Si è tenuta oggi a Palermo a Palazzo Nuccio, nel 733′ anniversario dei Vespri siciliani, la Conferenza Stampa di Sicilia Nazione.

Sono intervenuti Gaetano Armao e Rino Piscitello.

I leader del movimento hanno mostrato ai giornalisti e ai presenti il simbolo di Sicilia Nazione che rappresenta l’isola stilizzata su fondo rosso e giallo, colori della bandiera con al centro la Triscele.

Successivamente è stato presentato il sito internet del movimento – www.sicilianazione.eu – che da oggi sarà online e che sarà il contenitore nei prossimi mesi della prima iniziativa politica sul territorio dal titolo: “FERMIAMO CROCETTA”, campagna di sensibilizzazione dei siciliani sui danni prodotti dal presidente della Regione e dal suo Governo. Due mesi fa Sicilia Nazione denunciava che Crocetta e Baccei stavano portando la Sicilia al fallimento. È  quel che, purtroppo, sta accadendo.

Da oggi quindi sarà quindi possibile aderire on-line al movimento e diventarne attivisti.

Il prossimo 15 maggio, 69′ anniversario, Sicilia Nazione aprirà le iniziative per la celebrazione dei 70 anni di elaborazione dello Statuto

La manifestazione #Sicilia15.5.15 si terrà per le vie di Palermo, per rivendicare la realizzazione di un Patto federativo con l’Italia o l’Indipendenza dell’isola. Nei giorni successivi si celebrerà il Congresso di fondazione del movimento.

Armao e Piscitello hanno presentato anche la Carta Programmatica di Sicilia Nazione che, insieme alle 9 Tesi fondative presentate nello scorso gennaio, rappresenta le posizioni ideali e di programma del movimento.

I punti principali della Carta Programmatica, formata da 15 paragrafi che entrano nel merito dei problemi principali dell’Isola, riguardano: rinuncia ad ogni aiuto economico esterno, trattenendo in cambio tutte le risorse e le tasse, comprese le accise, che andranno versate direttamente alle casse dell’isola; costituzione e versamento nelle casse siciliane di un fondo per il riequilibrio infrastrutturale e di un fondo per la mancata attuazione dello Statuto; apertura di due case da gioco; fiscalità di sviluppo per chi investe nell’isola; esenzione della tassazione per cinque anni per le imprese e per i privati titolari di reddito che decidono di spostare la propria residenza fiscale nell’isola; realizzazione di una Zona Franca integrale o di una Zona Economica Speciale su tutto il territorio; istituzione di un Porto Franco fuori dalla linea doganale europea; emissione di una moneta complementare attraverso Certificati di Credito Fiscale validi per le transazioni interne a fianco dell’euro; eliminazione di tutte le concessioni e le autorizzazioni preventive con applicazione del silenzio assenso e dei controlli solo ex post ad eccezione delle norme sulla tutela di ambiente e beni culturali; dismissione delle partecipazioni pubbliche; totale devoluzione dell’amministrazione pubblica; presenza delle sedi per ogni settore dello Stato al massimo livello amministrativo, ad eccezione solo di esteri e difesa; ripristino dell’Alta Corte; eliminazione delle prefetture nel territorio siciliano; trasferimento di competenze e personale a comuni e liberi consorzi lasciando all’amministrazione centrale siciliana compiti di indirizzo legislativo e regolamentare; salario minimo garantito per i disoccupati per due anni con obbligo di accettazione di lavori sociali; rafforzamento dell’identità siciliana (lingua, storia, cultura) nella scuola; nascita di un servizio pubblico radiotelevisivo siciliano; basare lo sviluppo sulla valorizzazione dei beni ambientali e culturali e sul turismo; controlli rigidi su qualità dell’aria e delle acque e chiusura graduale delle aziende che non garantiscano una drastica riduzione dell’inquinamento; attrazione del turismo attraverso facilitazioni sui trasporti, eliminazione delle tasse di soggiorno e incentivazioni fiscali sugli investimenti turistici; sospensione e revisione degli accordi europei che danneggiano l’agricoltura siciliana; piena sovranità siciliana sulle modalità di utilizzo delle risorse energetiche e delle fonti d’energia; alta velocità e potenziamento del sistema ferroviario; contrasto dei ritmi insostenibili del flusso di immigrati stabilendo un tetto massimo alle presenze nei centri d’accoglienza siciliani; semplificazione delle procedure per i referendum a livello comunale e siciliano; accesso ai vertici dell’Asp attraverso un albo al quale si viene ammessi per titoli ed esami, lasciando alla politica solo le linee programmatiche e l’assegnazione di obiettivi; fuoriuscita di rappresentanti politici e sindacali dai consigli d’amministrazione; riduzione delle indennità per le cariche pubbliche e loro correlazione ai risultati amministrativi; potenziamento delle forze di polizia e del controllo del territorio contro la criminalità mafiosa; rapporto diretto con l’Europa su tutte le questioni di interesse siciliano (agricoltura, pesca, energia, ambiente, ecc…).

IN ALLEGATO il Programma Sicilia Nazione