La giovane pilota massese ha archiviato il secondo appuntamento del CIR cogliendo l’obiettivo “traguardo” nella selettiva cornice del ponente ligure.Per la driver apuana, attardata da una errata scelta di gomme nel primo giorno di gara,un arrivo valso i primi punti della stagione tricolore.
E’ riuscita a cogliere il primo traguardo stagionale, Corinne Federighi. La giovane pilota massese, protagonista nelle strade del Campionato Italiano Rally, è riuscita a calcare la pedana finale del Rallye Sanremo, secondo appuntamento tricolore andato in scena lo scorso fine settimana sull’asfalto del ponente ligure.
A rallentare la Renault Twingo R2B di Corinne Federighi è stata una errata scelta di gomme messa in atto nel primo giorno di gara, particolare che ne ha appesantito inevitabilmente i riscontri cronometrici. Una variabile risultata decisiva nella fase più importante dell’appuntamento ligure, con la disputa di buona parte dei centosessanta chilometri in programma.

Assistita alle note dalla copilota piemontese Silvia Spinetta e dal team AFS Racing, la portacolori di BF Rally ha dovuto stringere i denti anche nella giornata conclusiva, a causa di una “crisi di freni” riscontrata nell’ultimo giro di speciali previsto. Problematiche alle quali, tuttavia, la pilota apuana ha saputo controbattere con autorità e che non le hanno negato il primo traguardo stagionale, in una delle cornici più selettive a livello internazionale.
Per Corinne Federighi, all’esordio in un contesto prestigioso ed impegnativo come il Campionato Italiano Rally, sono arrivati i primi punti nella classifica della serie femminile. Uno “score” che ha permesso alla massese di avvicinarsi al gruppo di vertice, riuscendo a colmare buona parte di quel distacco maturato a seguito del prematuro ritiro occorso sulle strade del “Ciocco”.

Corinne Federighi: “Il Rallye di Sanremo si è rivelata una gran bella esperienza, difficile ma altamente formativa. Dopo il ritiro subito al Ciocco, l’imperativo era quello di raggiungere il traguardo finale e conquistare punti che potessero iniziare a smuovere la mia classifica. Della mia gara posso proprio ritenermi soddisfatta, consapevole del fatto che si trattava pur sempre dell’ottava esperienza in carriera e la prima tra le curve di uno dei rally più impegnativi in Italia”.