Sul Giornale di Sicilia del 9 luglio scorso abbiamo letto che la circonvallazione di Castelbuono (quella cosiddetta Est per Geraci Siculo) è stata inserita fra le 362 storiche incompiute siciliane, censite dall’assessorato regionale alle Infrastrutture.
E noi ancora aspettiamo la risposta del Sindaco all’interrogazione presentata 90 giorni fa.

I CONSIGLIERI COMUNALI D’OPPOSIZIONE CONTINUANO A SVOLGERE LA PROPRIA FUNZIONE: PRESENTATA INTERROGAZIONE SULLA CIRCONVALLAZIONE EST
Il 20 febbraio scorso è stata presentata un’interrogazione sulla pessima gestione della circonvallazione est (per Geraci Siculo), che non è stato possibile discutere per la decisione di non partecipare ai lavori consiliari. In alternativa, la medesima interrogazione è stata presentata con risposta scritta lo scorso 8 aprile, aggiornata con domande che attengono la chiusura della circonvallazione stessa avvenuta da alcune settimana, dopo l’inaugurazione dello scorso dicembre.
Ora, come non mai necessiterebbe l’apertura della circonvallazione.
Ciò, anche alla luce dell’aumento del traffico leggero e del trasporto pubblico che si riverserà sulle via Geraci e via Cefalù, in conseguenza della individuazione, da parte delle autorità preposte, della strada statale 286 quale uno dei tre percorsi alternativi alla chiusura dell’autostrada Palermo-Catania.

Di seguito il testo dell’interrogazione:
Il 27 dicembre scorso, il Sindaco, con una nota alla stampa, comunicava che il successivo 30 dicembre si sarebbe celebrata l’inaugurazione della circonvallazione est, mettendo in evidenza che tale tratto stradale avrebbe evitato “il transito dei veicoli pesanti all’interno del centro urbano lungo la direttrice Cefalù’ – Castelbuono – Geraci Siculo” e che si tratta di un’importante arteria che migliorerà notevolmente la viabilità e valorizzerà ancor di più il nostro territorio.
In precedenza, il 22 dicembre era stato redatto il verbale di consistenza, dal quale risulta, tra gli altri aspetti, che la pavimentazione stradale “risulta perfettamente uniforme e ben livellata tranne fra le sezioni 22-27b e le sezioni 29-34, dove la ripresa dell’asfalto in seguito alla riparazione di alcune fessure non è stato realizzato a regola d’arte e per cui l’Impresa si impegna, prima del collaudo amministrativo, a ripristinare il manto così come previsto”.
Ancora, il 30 dicembre, giorno dell’inaugurazione, era stato redatto il verbale di presa in consegna anticipata dell’opera, nel quale si rileva, in particolare, che i lavori sono stati ultimati il 2 giugno 2014; che il collaudo statico è stato eseguito favorevolmente; che l’opera non ha difetti tranne per il manto d’asfalto per la parte descritta nel verbale di consistenza di cui sopra; che con la “consegna provvisoria l’appaltatore (cioè l’impresa costruttrice) viene sollevato da qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose che dovessero verificarsi per l’uso dell’opera oggetto di consegna provvisoria”.
Qualche giorno più tardi dall’apertura della strada, il 5 gennaio 2015, l’assessore regionale alle infrastrutture effettua un sopralluogo sulla circonvallazione e, poi, scrive sulla sua pagina Facebook: “Sono a Castelbuono ad effettuare un sopralluogo sulla nuova circonvallazione di questo splendido paese. L’opera è stata realizzata con finanziamenti della regione e comunali. L’opera è strategica per lo sviluppo commerciale e artigianale del paese. La bitumazione è pessima, già piena di pezzature e sbriciolamenti. Non è possibile spendere cosi i soldi pubblici! Ho già convocato in assessorato i responsabili del procedimento, della direzione dei lavori e dell’impresa”.

Il giorno successivo, il 6 gennaio, il quotidiano de “La Repubblica – edizione Palermo” pubblica un dossier dal titolo “Ponti, strade, gallerie ecco la Sicilia che crolla. E la Regione scopre un’arteria nuova a pezzi”. Nella pubblicazione la circonvallazione di Castelbuono appena aperta è accomunata (con corredo fotografico) al ponte ferroviario crollato tra Caltagirone e Catania nel maggio 2011, al ponte Verdura sulla Agrigento-Sciacca crollato nel febbraio 2013 e al viadotto Petrulla fra Ravanusa e Licata ceduto nel luglio 2014. E raccoglie la dichiarazione dell’assessore Pizzo che riferendosi alla circonvallazione afferma “Fa schifo, ho subito convocato un vertice con Comune e azienda perché voglio sapere come è stato possibile questo scempio”.
Lo stesso giorno, il programma televisivo di RAI 3 Agorà intervista Matteo Mangicavallo, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, presso la circonvallazione, nell’ambito del filone dei lavori pubblici mal fatti.
L’incontro all’assessorato regionale è avvenuto l’8 gennaio ed il Sindaco, nel comunicato conclusivo, ha dichiarato, tra l’altro, che “L’impresa appaltatrice ha riconfermato la propria disponibilità al ripristino del tappetino stradale oggetto di contestazione da parte del Comune e dell’Assessorato. Gli interventi verranno eseguiti nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le condizioni climatiche.”
Con nota del 18 agosto 2014 destinata all’A.N.A.S. il Sindaco ed il dirigente del III settore comunicano che “Al fine di indirizzare in maniera corretta il flusso veicolare ed evitare l’attraversamento all’interno del centro abitato dei mezzi pesanti, evitando il congestionamento del traffico soprattutto nelle ore di punta, si ritiene opportuno integrare e migliorare la segnaletica esistente sulla strada statale” (la SS n. 286) e che “lo scrivente Comune non dispone delle risorse finanziarie necessarie si chiede a Codesto Compartimento di valutare il progetto allegato ed installare la segnaletica necessaria.”
Il Consiglio comunale, nella seduta del 31 marzo 2014, in relazione alla questione posta sull’uscita della strada “Petraro” che si immette sulla circonvallazione est, ha approvato una mozione con la quale si impegnava la Giunta comunale a “facilitare l’accesso qualora possibile ed a collaudo avvenuto, migliorare lo svincolo di cui all’oggetto”.
Più recentemente, infine, è stata emanata un’ordinanza sindacale con la quale è inibita la circolazione sulla predetta circonvallazione est.

Tanto premesso, i sottoscritti consiglieri comunali,

CHIEDONO
di sapere:
quali sono le motivazioni per le quali dopo la comunicazione di chiusura dei (avvenuta il 2 giugno 2014) e la redazione del verbale di consistenza (avvenuta il 22 dicembre, dopo oltre sei mesi) non era stato possibile rispristinare il manto d’asfalto nel tratto in cui è risultato realizzato non a regola d’arte;
quali sono stati i motivi dell’invito per una visita all’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo;
quali sono state le conclusioni della riunione all’assessorato regionale, tenuto conto che la ditta esecutrice dell’opera aveva già dato disponibilità al ripristino del manto stradale;
qual è l’ammontare della spesa necessaria per l’installazione sulla SS. n. 286 della segnaletica stradale di cui al progetto allegato alla predetta nota destinata all’A.N.A.S.;
quali sono stati i motivi che hanno indotto la Giunta comunale ad “aprire” alla circolazione la circonvallazione est nonostante lo stato precario di una parte del manto e dell’assenza di adeguata segnaletica stradale;
quali saranno le scelte sull’assetto della complessiva viabilità che la Giunta comunale vorrà adottare alla luce dell’apertura della circonvallazione est;
quali sono le iniziative già adottate e quelle che la Giunta comunale pensa di adottare per dare corso all’impegno dato dal Consiglio comunale sulla facilitazione e miglioramento dello svincolo “Petraro”;
quali sono le ragioni che hanno indotto il Sindaco ad ordinare la chiusura alla circolazione della circonvallazione est e quando è prevista la riapertura.
Castelbuono, 1 aprile 2015

I consiglieri comunali de L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, Nuovo Centrodestra e Gruppo Misto.