Nei giorni scorsi la Giunta Tumminello ha diffuso il programma delle manifestazioni estive “Sere d’estate a Castelbuono”.

Come al solito, all’albo pretorio non v’è traccia della delibera della Giunta comunale con la quale è approvato il relativo programma e individuate le fonti di finanziamento del programma stesso. E’ storia che si ripete!

Anche quest’anno, ancora, il bilancio di previsione non è stato approntato dalla Giunta comunale e non è stato presentato al Consiglio comunale per la conseguente approvazione. Il termine ultimo è stabilito al 30 luglio 2015 (e pare non ci saranno ulteriori proroghe alla luce della decisione della Conferenza Stato-Autonomie di questa mattina). In base ai tempi assegnati alla Giunta comunale per predisporre la proposta, inviarla ai revisori dei conti per il relativo parere e trasmetterla al Consiglio comunale per l’approvazione, certamente il predetto termine non sarà rispettato.

E così le spese dovranno essere sostenute in “dodicesimi”, cioè nella misura massima di un dodicesimo mensile rispetto al bilancio dello scorso anno.

Nel mese di aprile scorso, è stato convocato il tavolo tecnico sul bilancio. In quella occasione sia il responsabile del settore finanziario, sia il Sindaco-Assessore al Bilancio, ci hanno rappresentato le difficoltà nel far “quadrare i conti” ed il disagio ad operare taluni “tagli”. Allora, in un primo abbozzo, per pareggiare le entrate con le uscite, mancavano circa 800 mila euro. Ora, sono passati quasi tre mesi, alcune informazioni che allora mancavano sono state acquisite, alcune incertezze sono state superate. Perciò, la predetta differenza per il pareggio si è sicuramente assottigliata. Ma le domande sorgono spontanee: a quanto ammonta ancora la differenza per pareggiare le entrate con le uscite? Ancora, siamo sicuri che continuando a spendere, seppure in dodicesimi, ci ritroveremo la copertura per la spesa necessaria e fissa? La spesa per il programma delle manifestazioni estive, per la maggior parte, peraltro, discrezionale, è compatibile con l’ammontare della spesa sostenibile, alla luce della contrazione delle entrate? Quali sono stati i “tagli” operati per compensare la riduzione delle entrate?

Sono queste alcune delle domande a cui la Giunta comunale dovrebbe rispondere. Sono le risposte che vorremmo fossero fornite al Consiglio comunale. Non vorremmo, infatti, che operando “alla giornata” si rischi (dopo) di dover prendere atto che alcuni servizi indispensabili dovranno essere “tagliati”, come è successo lo scorso anno. Non sarebbe meglio stabilire il piano di interventi prima che sia troppo tardi?

Noi siamo seriamente preoccupati del silenzio della Giunta comunale e prima di approntare spese per le quali non si potrà più tornare indietro, avremmo auspicato che fossero state rappresentate le proposte della Giunta comunale per farvi fronte.

Il bilancio, infatti, è lo strumento che traccia le politiche per eccellenza, ma è anche uno strumento tecnico con il quale occorre rispettare, irreversibilmente, taluni equilibri finanziari.

I capigruppo consiliare

Giuseppe Fiasconaro (L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro)

Rosario Castiglia (Gruppo Misto)

Fabio Capuana (Nuovo Centrodestra)