Dopo il vernissage de Il peso dell’anima, mostra personale di Vera Carollo, PUTIA Sicilian Creativity propone il 17 ottobre, ore 18, un nuovo evento al pubblico castelbuonese e dei dintorni. Difatti, le opere dell’artista faranno da cornice alla presentazione del libro “Frammenti di un discorso antimafioso” di Gianpiero Caldarella,edito da Navarra Editore, alla presenza dell’autore e del giornalista Ignazio Maiorana, fondadore e direttore del quindicinale L’Obiettivo.
Dal ritrovamento di una vecchia copia dei Fragments d’un discours amoureux di Roland Barthes e da un primo nucleo di riflessioni postate sul blog “Scomunicazione”, nasce Frammenti di un discorso antimafioso, tentativo di ridefinizione della questione mafia-antimafia in chiave satirica, cifra stilistica cara al Caldarella.
Il paradosso è sempre dietro l’angolo, qualcosa precipita, sembra essere proprio l’antimafia, quella d’apparato, quella scortata e foraggiata dalle istituzioni. Mentre l’antimafia sociale continua a fare il suo lavoro, con coerenza ed umiltà, quasi sempre senza denari, squilli di tromba o titoloni sui giornali.
Con l’arma della satira Caldarella, già caporedattore de Il Male di Vauro e Vincino, rifonda un linguaggio antimafia che si allontana dai vecchi e consumati cliché, dove da una parte c’era lo Stato e dall’altro la mafia. Una prospettiva post-antimafiosa, scevra dalla retorica e dall’imbarazzo generato dal politicamente corretto.
Gianpiero Caldarella è giornalista e autore di satira, ha fondato e diretto il mensile Pizzino, premiato nel 2006 a Forte dei Marmi come migliore rivista satirica in Italia. Vicedirettore del settimanale di satira Emme, supplemento de l’Unità e poi caporedattore del settimanale Il Male di Vauro e Vincino. Autore di una rubrica di satira per Radio 24 dal 2007 al 2009, nel 2007 vince il premio “Montanelli Giovani” e nel 2011 il premio giornalistico “Livio Zanetti”. Per Navarra Editore ha pubblicato il volume Sdisonorata società e curato Le rughe sulla frontiera. Lampedusa: restiamo umani!