Quest’anno i lavoratori della Forestale hanno subito umiliazioni a seguito di decisioni scellerate a livello amministrativo unite ad una cronica mancanza di programmazione, da parte di un esecutivo incapace di riorganizzare il comparto.
Un anno difficile sotto tutti i punti di vista, segnato da gravi difficoltà economiche, incertezze, rinvii e continue lotte di piazza e nei palazzi, che hanno provato fisicamente e psicologicamente i lavoratori, minandone la loro dignità di essere umani. – A dichiararlo è l’On. Vincenzo Figuccia Vice capogruppo di Forza Italia all’Ars e coordinatore azzurro per la provincia di Palermo. –
Voglio ricordare, altresì, – Prosegue Figuccia – il taglio del 20% della forza del personale AIB approvato nella Finanziaria Aprile-Maggio 2015, che ha prodotto una miriade di difficoltà per la prima parte della campagna antincendio 2015, dove il servizio non poteva essere efficiente al 100%.
Il Governo dopo ripetuti interventi di manifestazioni e proposte parlamentari, si è dovuto ricredere, in quanto si è dimostrato che le squadre devono essere al completo per essere funzionali, e mettendo a conoscenza i vari dipartimenti e Assessorati di competenza si è giunti al reintegro dei suddetti.
Per non parlare degli attriti che sono nati fra lavoratori stessi, dove si sono create tre categorie, 20/80% e 151isti, modello di forza lavoro senza un criterio.
A ciò si aggiunga lo scellerato art.12 che ha prodotto un unico calderone, raggruppando i lavoratori in una graduatoria unica.
Ad oggi ricordo che il 20% dell’antincendio ha svolto all’incirca solo 59/60 gg a fronte delle 101, e i 78isti dell’azienda circa 29 gg, con gravi conseguenze sia dal punto di vista economico che previdenziale.
Ritengo che non si possa più accettare tale menefreghismo da parte di un Governo che ha fatto le proprie campagne elettorali dichiarando pieno sostegno e crescita al comparto Forestale.
Visto quanto accaduto si invita il Governo a prendere le dovute misure precauzionali affinché questi lavoratori non vengano nuovamente sospesi, in quanto ciò porterebbe a rivendicazioni con manifestazioni e disagi per tutta la Sicilia.
Chiedo con urgenza che domani la Giunta regionale di Governo facendo leva sull’art. 27, possa ricorrere all’anticipazione delle risorse dal bilancio regionale.
Chiedo pertanto che si anticipino almeno il 60% delle somme, pari a circa 50 milioni di euro, facendo così in modo da non sospendere i lavoratori nell’attesa che si sblocchino i fondi CIPE. – Conclude così L’ On. Vincenzo Figuccia –