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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petralia Sottana e della Stazione di Alimena, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti di FIASCHE’ Nicola nato ad Avola (SR) classe 1986, residente a Siracusa e CRESCIMONE Veronica nata a Siracusa classe 1989, volti noti alle forze dell’ordine.
L’accusa è di furto in abitazione in concorso, commesso ad Alimena il 27 gennaio scorso, ai danni di un’anziana donna. Il colpo gli aveva fruttato un “bottino” di circa 4.000 € in contanti nonché diversi monili in oro.
Quella mattina si erano presentati presso l’abitazione di una 86enne, ben vestiti e con modi gentili, fingendosi medici dell’I.N.P.S. riferendo che avrebbero dovuto fare alcuni accertamenti sulle sue condizioni di salute, prospettandole la possibilità di farle aumentare l’importo della pensione.
Una volta entrati nell’appartamento, la CRESCIMONE aveva chiesto alla vittima di poter visionare il numero seriale di una banconota da 100 € prelevata dalla donna a titolo di pensione. L’anziana prendeva la banconota richiesta, lasciando il resto del denaro contante, pari a 4.000 € nella camera da letto. Nel frattempo, mentre uno dei due fingeva di visitare e valutare le condizioni di salute, il complice approfittando della distrazione dell’anziana, trafugava il denaro nonché diversi anelli ed orecchini in oro.
Portato a segno il colpo, i due con un pretesto andavano via a bordo di una Ford colore grigio, abbandonando il centro abitato di Alimena in direzione Resuttano .
La vittima resasi conto di quanto accaduto, chiamava il 112 che faceva giungere sul posto una pattuglia della Stazione di Alimena ed una gazzella del Nucleo Radiomobile di Petralia.
Le immediate ricerche consentivano di individuare l’autovettura utilizzata dai due, rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19, direzione Catania dopo lo svincolo di Caltanissetta, con evidenti e recenti segni di un sinistro stradale in cui erano rimasti coinvolti.
I successivi accertamenti permettevano di identificarli in FIASCHE’ Nicola e CRESCIMONE Veronica.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari e personali eseguite questa notte è stata rinvenuta la ricevuta di un versamento postale di denaro eseguito dalla CRESCIMONE Veronica, pochi giorni dopo il “colpo”, per un importo quasi uguale a quello trafugato all’anziana donna di Alimena.
Ad entrambi, già gravati da parecchi precedenti specifici, è stata quindi notificata l’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di furto in abitazione in concorso tra loro.
L’Arma dei Carabinieri è impegnata anche su tutto il territorio “Madonita” per fornire informazioni e spiegare, principalmente agli anziani, come comportarsi in situazioni come quella avvenuta ad Alimena.
Al riguardo ci sono dei piccoli consigli pratici che quotidianamente si possono mettere in campo e alcune regole da seguire come ad esempio: non mandare i bambini ad aprire la porta, diffidare sempre degli acquisiti molto convenienti e dai guadagni facili, facendo sempre attenzione a chi fare entrare in casa. Inoltre è utile non fidarsi delle apparenze anche se gli interlocutori sono persone ben vestite e usano modi gentili. In tutti i casi è certamente necessario, se si hanno dubbi o si è in difficoltà, chiamare il “112”, senza alcuna esitazione. Spesso, infatti, le persone, in modo particolare quelle anziane, non denunciano il fatto per vergogna; un atteggiamento comprensibile, ma che non fa altro che lasciare ancora più campo a questi professionisti del crimine.