Sono iniziati gli avviamenti dei 151sti di Azienda e Antincendio, quindi si parte con le prime giornate lavorative nella maggior parte dei cantieri siciliani. Si affronta questa nuova campagna lavorativa con tante attese da parte dei lavoratori che sono stati sobbarcati mentalmente da tanti prospetti lavorativi e che si pensa debbano portare un aiuto morale all’ambiente e al comparto forestale. Se da un lato si pensa questo, dall’altro si pensa sempre ai tanti aspetti che anche quest’anno si iniziano ad intraprendere e, se tutto tira liscio, si ripresenteranno puntualmente come gli altri anni. Partiamo dalle visite mediche, che fino allo scorso anno bastava un semplice bando per essere affidata direttamente con una spesa meno di 50 euro per singolo operaio ma, da quest’anno mediante una normativa nazionale la Regione Siciliana è obbligata ad affidarsi alla CONSIP, con un costo che triplica e si porta a 150 € per ciascun operaio, quindi moltiplicato per tutti i forestali siciliani, capite bene cosa comporta……
I lavoratori attendono ancora qualche stipendio arretrato, parliamo di Giugno,Luglio e Dicembre e ancora in alcuni distretti e province si combatte con carte bollate per avere quei diritti che giustamente si devono portare avanti , ma che snaturano il senso civile e morale di ogni singolo lavoratore che non chiede altro che lavorare e vivere degnamente. Così come si dice apertamente senza giri di parole che, a causa di un dirigente (in malattia) che deve opporre la sua firma sui mandati,non si possono sbloccare i pagamenti. Come si fà a lavorare e vivere in queste situazioni di precariato perenne ? in un periodo di tagli e continui problemi, si accavallano e nascono sempre situazione che vanno ad intaccare il solo sistema personale del lavoratore, mentre rimangono sempre altri gli sprechi e gli sperperi su tanti altri fattori esterni al comparto forestale. Ad oggi non ci sono i fondi per far iniziare i lavoratori 101sti e i 78sti, quindi altro che sbandierare ai quattro venti che si farà questo o quello. L’assessore Cracolici intervenendo a Noto in un convegno dell’Agricoltura ha rimarcato il fatto che i lavoratori dell’antincendio a 151 giornate partiranno ad effettuare le prime 51 giornate in azienda e poi si trasferiranno a spegnere i fuochi ,mentre i 101sti e 78sti passeranno direttamente a lavorare appena si inizierà la campagna antincendio boschiva, altro che aumento di giornate come in tanti si auspicavano e/o come i media hanno riportato con titoloni di prima pagina. Così come si può abbandonare l’idea di essere stabilizzati in un contesto ad ampio raggio per effettuare un lavoro diversamente dal solito ,non ci sono ne i presupposti e nemmeno le intenzioni di far questo. Tutti hanno illuso una categoria che vuole cambiare, ma sappiamo bene che per sposarsi bisogna essere in due, è in questo momento è presente solo lo sposo, quindi campa cavallo……
Fiumi di parole come dice la canzone, solo per “abbonazzare” la gente e mantenerla calma nel suo limbo che vive e vegeta da tanti anni, situazioni che ormai fanno del comparto uno stemma da mettere in mostra solo per denigrare i lavoratori e mettere in evidenza il marcio e lo sperpero che vive all’interno della Regione Sicilia e, fare tutte le proposte di questo mondo non serve a nessuno se dall’altra parte della barricata nessuno sente o fà finta di non sentire. Lo scorso anno si dovevano effettuare le giornate lavorative ognuno per propria competenza di fascia, così come per quest’anno e, ancora si hanno gli strascichi sulle spalle degli operai che ancora oggi per vie legali , tramite ricorsi ed esposti chiedono di aver giustizia , avendo perduto specialmente i 78sti alcune giorni che dovevano essere per legge, andando ad affrontare una spesa che attualmente magari non può, non ha e, che deve incassare per aver lavorato degnamente. Forse in tanti non sanno che un lavoratore per iniziare a lavorare deve avere anticipatamente un “gruzzolo” a disposizione per affrontare le spese di viaggio e recarsi al posto di lavoro, sapendo già in partenza che se non hai questo, non si può affrontare la stagione lavorativa e, sapendo già che il suo guadagno lavorativo lo percepirà tra 3-4 mesi se tutto và bene….
Certo, da mettere in conto anche le colpe dei singoli lavoratori che pur sapendo queste vicissitudini si cullano e non prendono le dovute contromisure in merito. Quanti problemi e quante incertezze per l’ennesimo anno e seppur Cracolici dichiara di effettuare la riforma del settore e manca ancora qualche mese alla scadenza, vane sembrano le speranze per tutti i lavoratori forestali che da anni sperano in un cambiamento che attendono da anni e, da quello che si vede in giro e si palpa con le mani, sarà l’ennesimo anno di passione per migliaia di famiglie !

Antonio David