Più passano i giorni e, poche parole emergono da parte sindacale dove i confederali dopo aver preso atto della riforma Cracolici, restano in sordina su come reagire a tale paradosso. I motivi e le situazioni non mancano e certamente  devono essere presi dei provvedimenti prima che sia troppo tardi e che tutto venga insabbiato come tutti sappiamo e come di solito siamo abituati a vedere quando una “pratica” deve passare….
Risposta da dare nell’immediato quindi , con situazione da tenere sotto controllo se le notizie dovessero essere negativa con conseguente presa di posizione da parte lavorativa e farsi sentire in piazza , come sola e unica fonte di protesta di massa. Leggendo e sfogliando tutti gli articoli, qualcuno pensa che essendo lunghi e noiosi in tanti non leggono e non capiscono più del dovuto…..ma quando si deve capire certamente i forestali mettono in atto quello che non và bene e su questo tanti sono i punti a sfavore per cui oggigiorno “nessuno è fesso” !. Non esiste un solo punto a favore del comparto, per meglio dire a favore dell’operaio, proprio perché il tutto deve smantellarsi e deve essere posto in secondo piano, arginando l’ostacolo con tanti punti lunghi e anche noiosi. Si attende una dura presa di posizione dei sindacati che hanno visto e preso atto di ciò che Cracolici vuole , ma dove i lavoratori rifiutano e rimandano al mittente tale proposta. Si chiede umiltà e senso di responsabilità a chi rappresenta i lavoratori, una giustizia che deve essere posta a monte prima che tutto degeneri, senza accordi, inciuci e firme sottobanco….Attendiamo, sperando che questa attesa sia di buon auspicio per il futuro che i forestali attendono .
Antonio David – Forestalinews