Una gremita partecipazione su un tema sensibile che ha di recente coinvolto in maniera pesante molti comuni delle basse Madonie, la “Giornata sulla prevenzione degli incendi boschivi” indetta dall’ente Parco delle Madonie con la collaborazione del Corpo Forestale, assessorato regionale al Territorio e Ambiente, ARPA Sicilia e Dipartimento della protezione civile. Qualificate relazioni su come prevenire il divampare di incendi e di come agire durante le emergenze da parte del dirigente forestale Antonio Paladino e del direttore generale di Arpa Sicilia Francesco Licata di Baucina, ma soprattutto gli interventi dei responsabili dei distaccamenti forestali madoniti e delle associazioni di volontariato operanti nel territorio che hanno snocciolato le problematiche esistenti, segnalando altresi’ soluzioni e proposte per agire in maniera piu’ efficace al verificarsi delle emergenze. Scarsa la presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali. “Un utile confronto con coloro i quali rischiano in prima persona durante le emergenze – ha detto il presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto – per analizzare in maniera serie procedure e modalita’ di risposta alle emergenze. La parola chiave e’ PREVENZIONE – continua Pizzuto – senza la quale affrontare gli incendi e’ pressoche’ impossibile. E’ necessario dotare i dipartimenti competenti di maggiori risorse per fronteggiare le tante emergenze siciliane, dagli incendi ai dissesti idrogeologici all’emergenza neve, dove l’ente parco rivendica il coordinamento delle forze in campo per una pronta e’ piu’ efficace riposta a tutela del territorio e di cittadini. Per fare cio’ e’ necessario intervenire sulla legge in discussione all’ARS per dotare gli enti parco di autorita’ territoriale in grado di potere tutelare e proteggere le proprie aree naturali protette. Un particolare ringraziamento – conclude – alle tantissime associazioni di protezione civile presenti, che con scarse risorse, mezzi vetusti ed in maniera assolutamente volontaria sono sempre in prima fila per dare una risposta alle emergenze, non per un ritorno economico ma soltanto con il cuore”