Da Pompei a Gela il passo è sembrato più breve di quanto si potesse immaginare e sin dal primo accordo di “Obscured by Clouds” piazza Sant’Agostino si trasformata per un attimo nell’anfiteatro campano. Sul palco di fronte il teatro Eschilo, i “Welcome to the Machine”, la tribute band palermitana dei Pink Floyd, con il loro Live – Show fatto di suoni, luci ed effetti speciali, ha incantato il folto pubblico di appassionati che ha accompagnato con cori e applausi ogni momento del concerto.

La tribute, nata nel 2007, dopo alcuni assestamenti di lineup, è adesso composta da Giorgio Spica (voce e tastiere), Guglielmo Mogavero (voce e chitarra), Marco Grisanti (voce e basso) e Paolo Capritta (batteria).

In loro la chiara volontà di rendere omaggio a uno dei più importanti e rappresentativi gruppi della musica “psichedelica colta”, termine giustamente coniato e attribuito ai Pink Floyd già dalla seconda metà degli anni ’60 proprio in virtù della sperimentazione musicale e sonora che divenne una costante nella loro carriera.

Per il loro concerto, i WTTM hanno scelto di portare sul palco gelese le atmosfere suggestive e da sogno del mitologico “Live At Pompeii”, concerto epocale del 1971. Un baccanale della musica senza pubblico, da poco riproposto dallo stesso David Gilmour nel suo tour “Rattle That Lock”.

Un Live che la band palermitana ha scelto di suonare tutto d’un fiato concentrandolo nella prima metà dello spettacolo ricreando quel sound psichedelico ed inconfondibile dei Pink Floyd del primo periodo, dove il sound viene “sentito e vissuto” ancor prima di essere suonato.

La seconda parte del Live ha dato spazio invece ai brani più conosciuti dei Floyd, in gran parte tratti da The Wall, il concept album forse più famoso della band inglese, nella quale i WTTM hanno ricreato  minuziosamente il forte impatto, anche sociale, del disco senza però sfilacciarlo, ma anzi, amplificandolo al massimo e ribadendo il suo ruolo di opera rock assoluta degli ultimi cinquant’anni.

Poi tutti sotto il palco per cantare a squarciagola “Wish you were Here” e “Hey you”, nella notte gelese che torna a riassaporare la grande musica live.

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