L’immaginazione e la fantasia sono elementi che affascinano l’artista e lo conducono al pragma-tismo, all’ azione del libero estro, all’evento emotivo che fissa con policrome espressioni pittoriche, le sue sensazioni. E non è rara la commozione dell’artista d’avanti una sua creazione.
L’innata espressione pittorica dell’artista-uomo Santi Vitrano è sempre stata la sintesi del suo es-sere, del suo vissuto dove il desiderio di gioire per le meraviglie paesaggistiche, dove l’intreccio delle sinuose stradine di antiche vestigia raccontano storie diverse.
Le pietre accese e scaldate dal sole a “Pietrarosa” ospitano gli anziani che passano con esse l’ultimo loro vivere. Quella gente, fortemente legata a quei muri smussi dalle infinite stagioni, raccontano esperienze di vita; ogni angolo del centro storico, intriso di “Tracce di memoria”, narra, con la sua bellezza, la storia usurata dal tempo.
Quel passato che ancora oggi ha voglia di vivere e farsi conoscere si percepisce chiaramente nelle opere dell’artista Vitrano. In esse, l’attaccamento alle remote memorie i cui echi, dai monti, si spalmano a valle, si fonde con la libertà, libertà che si legge nella scelta di vivere immerso nella natura senza mai distaccarsi dalla visione di Pollina e Finale: le due realtà che lo hanno visto crescere. E se a tutto questo si aggiunge la messa in luce della passione della moglie (Patrizia Zanella) per il giardinaggio e la capacità di trarne ottimi risultati, allora all’arte si aggiunge altra arte intrisa di fascino e bellezza: una nobile magnificenza dall’inebriante profumo dei fiori.
Forse, la produzione delle opere legate alla famiglia dell’artista – uomo è maturata lontano, dove il desiderio degli affetti era forte, dove i contesti storici e culturali erano diversi.
Dunque, gli innumerevoli ritratti non solo delle persone care, gli ambienti del proprio vissuto professionale, il suo vivere (come scelta di vita) a contatto della natura, diventano fonte d’ispirazione; sono la prova del legame che nutre verso la famiglia, verso le cose semplici, verso l’ambiente in cui vive impregnato di meraviglie. La sua è un’arte di straordinaria bellezza dove la perfezione dei tratti, le forme, le ombre, le prospettive ricordano un’altra forma artistica: L’arte fo-tografica.
In ogni sua opera emerge la capacità di generare messaggi, una virtù innata che pochi esprimono.
Sono queste le doti, sono questi i motivi della sua notorietà. Basta prendere atto delle sue mostre fatte in tutta l’Italia e nella terra natia: la Sicilia. Basta leggere l’enciclopedia “Arte italiana per il mondo” sulla quale ha conquistato uno spazio che lo ha portato alla notorietà, quale “Pittore figu-rativo post impressionista e scultore”, in tutto il mondo.
La creazione delle opere, che esaltano la capacità artistica del Prof. Santi Vitrano, non si misura con il tempo. Egli stupirà ancora perché “…l’Arte è magia, il pensiero umano è incanto” (L.V.).

Lucio Vranca