Tra rinvii e sospensioni l’assemblea Regionale Siciliana tenta di portare a casa l’assestamento di bilancio con tanti problemi che si ripropongono ,con bocciature e rinvii che ormai sono  all’ordine del giorno, quindi come un film già visto. Stanziamenti urgenti per i comuni a voce di Crocetta che deve dare atto ad una somma urgenza visto che questi sono già con l’acqua alla gola, e dove anche in altri settori la situazione non si placa sopratutto nel comparto forestale dove gli operai attendono giustamente gli stipendi che tardano ad arrivare.

Parliamo dei mesi di Settembre in alcune province, e del mese di Ottobre nella stragrande maggioranza dell’isola che vede privarsi del diritto sacrosanto di percepire lo stipendio in tempi decenti, nonostante si pensasse che l’iter procedurale si fosse sbloccato con gli inizi dei pagamenti nella città di Catania e Provincia. Tutto il resto della Sicilia rimane isolato e tagliato fuori nonostante tanta gente chiede per avere notizie in merito, nessuno riesce a mettere sul piatto  fatti certi e concreti, ma soltanto fantomatiche previsioni. A ciò si mette in conto anche la parziale sospensione di qualche giorno nei cantieri di Siracusa e dove i sindacati hanno tentato fino all’ultimo di scongiurare tale fermo,incontrando anche il dirigente provinciale Nunzio Caruso che ha ribadito tale atto. Questa situazione  se portata a lungo termine rischia anche il mancato completamento della giornate lavorative dei singoli operi che non vogliono ripetere la situazione dello scorso anno con la perdita di giornate e dove già alcuni hanno aderito con vie legali per aver il risarcimento dovuto visto che, per legge devono espletare le giornate di fascia di garanzia occupazionale.

Situazioni paradossali e inaspettati pur conoscendo tale mondo e seppur tanta gente tenta di rassegnarsi a tale situazione, la mancanza dello stipendio riporta tutti con i piedi per terra e alla realtà della vita quotidiana. Si spinge per far sì che la situazione ritorni alla normalità, ma tutto sembra ancora in alto mare e costatando e seguendo le sedute all’ARS, con mancanza di deputati, tagli di emendamenti e poca professionalità di chi siede sulle poltrone, sembra proprio che si stia giocando con il pane dei lavoratori !

 

Antonio David – Forestalinews