Il Forum delle Associazioni di Cefalù, riunito domenica 1 marzo 2015, nei locali di Piazza Bellipanni 30, ritiene necessario portare a conoscenza della società civile di Cefalù che sono venuti a determinarsi rapporti tra l’Amministrazione comunale di Cefalù e il mondo dell’Associazionismo non coerenti con il normale percorso di confronto autonomo e democratico che le organizzazioni della società civile devono assicurare.

Preliminarmente contesta che nessuna critica è stata mai rivolta (basta saper leggere) al Vice Presidente del Forum delle Associazioni di Cefalù Nicola Cefalù e Presidente della Consulta delle Associazioni di Cefalù, al quale rinnova stima e supporto, ma certamente il Forum non è disposto a tollerare che questi, nella sua funzione, sia mortificato dall’azione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale che, in spregio di questo Organismo e delle norme che lo regolano e vincolano l’Amministrazione Comunale, convoca, revoca, riconvoca le Associazioni, richiedendo di presentare progetti, peraltro con spese a loro carico, senza consentire il necessario confronto e l’elaborazione delle iniziative all’interno della Consulta.

Ciò appare ancora più grave quando questo avviene alla vigilia di importanti eventi.

Relativamente alle questioni che direttamente riguardano le diverse Associazioni aderenti al Forum di Cefalù e all’intensa attività sviluppata in questi anni, si evidenzia quanto segue:

1. Il Forum e le Associazioni di Cefalù nell’autunno 2009 si sono resi promotori della candidatura di Cefalù, Palermo e Monreale con una iniziativa che ha visto i quadri dirigenti della mondo della cultura e delle istituzioni di Cefalù e quelli di Monreale all’Ottagono Santa Caterina del Comune di Cefalù, con la presenza dell’On. Tonino Russo di Monreale, il quale all’indomani ripresentava la sua mozione alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati inserendo, nel percorso arabo-normanno di Palermo e Monreale, anche Cefalù, allargando così il percorso e rafforzandone la candidatura.

La successiva attività di animazione del territorio, essenzialmente a Cefalù, ma anche a Monreale, a Palermo, all’Assemblea Regionale Siciliana e in altri luoghi, è servita a dimostrare all’UNESCO l’esistenza di quella indispensabile condivisione da parte della società civile e dei cittadini interessati alla candidatura.

Non si comprende perché il Forum e le Associazioni che si sono rese protagoniste vengono marginalizzati, quando dispongono sia di qualificanti risorse umane locali che hanno reso possibile il sostegno alla candidatura, sia della mostra di elevatissimo pregio, che ha girato l’Italia e alcuni Continenti, autorizzata, dopo un complesso iter burocratico, dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali.

Anche relativamente all’iter conclusivo e agli oneri che peseranno sulla cittadinanza, il Forum delle Associazioni di Cefalù esprime perplessità, che evidenzierà dopo il 29 giugno 2015, al raggiungimento dello storico risultato, a chi si è reso protagonista e responsabile della fase conclusiva e delle modalità di gestione dei beni riconosciuti e tutelati quali patrimonio dell’umanità; ma era dovere dell’Amministrazione Comunale raccogliere e utilizzare il patrimonio delle risorse e conoscenze connesse alla candidatura.

2. Relativamente all’Ospedale, il Forum delle Associazioni di Cefalù, venuto a conoscenza che nel dicembre 2013 era stato approvato uno statuto da parte della Giunta Regionale, che prevedendo la presenza nel Consiglio di Amministrazione del Sindaco di Cefalù, onerava l’Amministrazione Comunale a ripianare le connesse passività di gestione dell’Ospedale, si è attivato per eliminare, a carico dei cittadini di Cefalù, le perdite di gestione dell’Ospedale.

Obiettivo del Forum è stato quello di conseguire il risultato, non la persona del Sindaco che si è sentito attaccato e non ha voluto confrontarsi e condividere il percorso, al termine del quale è stata ottenuta la modifica dello statuto che penalizzava Cefalù.

3. È  noto che diverse Associazioni del Forum delle Associazioni di Cefalù si renderanno protagoniste ad EXPO 2015 d’importantissimi eventi di interesse economico, turistico e culturale, con il coinvolgimento dei referenti istituzionali italiani ed esteri e di autorevoli personalità italiane e straniere, anche quelle siciliane e di origine madonita; eppure, nonostante tali attività siano state poste gratuitamente a disposizione dell’Amministrazione Comunale, come è avvenuto in occasione della convocazione da parte del Sindaco, senza il preliminare passaggio alla Consulta, delle Associazioni di Cefalù, platealmente si è colto il disinteresse, la sottovalutazione di quanto, ampiamente documentato, veniva proposto  all’Amministrazione Comunale di Cefalù, proprio per  bocca di un membro del Comitato Direttivo della Consulta.

4. Infine, ancora una volta il Sindaco, alla doverosa richiesta di avviare nella circostanza un confronto chiarificatore, circa le modalità di gestione della Consulta da parte dell’Amministrazione di Cefalù, anche in presenza del Presidente della Consulta, si rifiuta al confronto, motivando, strumentalmente, che la questione va risolta tra il Forum e il Presidente della Consulta.

Pertanto il Forum delle Associazioni di Cefalù non può che esternare la preoccupazione per il perdurare di tali atteggiamenti, che dividono la Città e attentano alla credibilità di taluni validi giovani, i quali, sperando di poter dare un contributo alla loro Città, rischiano di uscire bruciati da questa esperienza.

Ribadisce, pertanto, la preoccupazione per le modalità con cui sta operando il Sindaco, il quale, anzichè unire, continua a dividere la Città, marginalizzando risorse umane, alimentando contrasti e contrapposizioni personali che sono sotto gli occhi di tutti.

Ciò finirà per indebolire ancor di più la possibilità di rilancio e di ripresa della nostra Città.

Forum delle Associazioni di Cefalù