termini8-3-2015bE’ stata intitolata l’8 marzo – in occasione della Festa della donna – una piazza nei pressi del Tribunale di Termini Imerese alla partigiana deputata Giuseppina Vittone Li Causi, moglie di Girolamo Li Causi. Piemontese, ma siciliana d’adozione,Giuseppina Vittone è stata un esempio di etica politica senza precedenti. Partigiana, comunista e deputata (fu eletta all’ARS nel 1955) ha saputo essere protagonista della vita politica di quegli anni accanto al marito, rimanendo tuttavia una persona riservata e sobria. Antesignana di quello che oggi viene invocato da alcune forze politiche, come vessillo di cambiamento, ossia la rinuncia diparte del proprio stipendio per destinare le somme a fini sociali, Giuseppina ha rifiutato lo stipendio da deputata perché in casa c’era già quello del marito. Un caso probabilmente unico in Italia, che rimanda a un alto profilo etico e a un’idea della politica come servizio per cui non ricevere alcun beneficio, ben lontano dagli sperperi abituali e dalle abnormi truffe di risorse pubbliche, tipiche dei nostri giorni.
Un gesto semplice distante dalla spettacolarità e dall’esibizionismo che caratterizza la politica odierna. Ritroviamo Giuseppina Vittone in tutte le battaglie di quegli anni, in città enell’entroterra. Nel ’46 partecipa alla nascita dell’Udi – Unione donne italiane -.
L’8 marzo 1953 Giuseppina Vittone lancia la Settimana della donna che vota, insedia gruppi di lavoro nei vicoli e nei caseggiati. È all’Ars dal 1955 al ’59, da deputata regionale si intesta battaglie sulla parità salariale e il diritto al lavoro.
Alla cerimonia di i ieri – fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata da Totò Burrafato, che ha accolto la proposta di intitolazione da parte dell’ANPI (Associazione nazionale partigiani Italiani) – erano presenti oltre agli assessori comunali anche diversi consiglieri con il Presidente del Consiglio comunale, Angela Campagna, il generale Mario Piraino che ha collaborato alla realizzazione dell’evento, il presidente Regionale dell’ANPI Ottavio Terranova e alcuni componenti della sezione di Termini Imerese. I familiari di Giuseppina li Causi e rappresentanti delle istituzioni scolastiche cittadine e di associazioni locali.

Aurora Rainieri