La IV Commissione legislativa dell’Assemblea Regionale, Ambiente e territorio, ieri, ha bocciato all’unanimità l’emendamento di riscrittura integrale del testo di legge sull’acqua presentato dall’Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità, Dott.ssa Contrafatto. Martedi scorso, allo scadere della presentazione degli emendamenti al testo di legge 455, sul quale la IV Commissione ha lavorato per oltre un anno, era stato depositato il terzo testo di riscrittura integrale, (ognuno degli Assessori del Governo Crocetta ne ha predisposto uno proprio, pur di non discutere e portare in Aula la prima proposta di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali di ripubblicizzazione delle acque in Sicilia).

Lo scorso martedi la IV Commissione aveva bocciato un analogo emendamento dell’ex Assesore Calleri. Oggi, dopo l’illustrazione del nuovo testo di riscrittura da parte dell’Assessore, la bocciatura della Commissione suona infine come un’atto di orgoglio per il lavoro di approfondimento svolto in questi mesi, che il Governo ha costantemente misconosciuto.
I promotori del ddl di Iniziativa Popolare e Consiliare, che dal 2010 seguono il faticoso parto di una legge sull’Acqua Pubblica in IV Commissione ARS, esprimono soddisfazione per la decisione assunta all’unanimità, nella speranza che i lavori proseguano speditamente per approvare gli emendamenti che possano riportare nel ddl 455 i contenuti di riforma complessiva della materia in senso pubblicistico, già presenti nel testo di legge Popolare/Consiliare.

Rilevante inoltre l’impegno sollecitato dall’On.le Panepinto ed assunto dall’Assessore Contrafatto, di sospendere i commissariamenti dei Comuni della provincia di Agrigento, dopo la diffida emanata dal Dirigente Generale del Dip. acque e rifiuti, a consegnare le reti e gli impianti al gestore privato Girgenti Acque.
Su questo punto Panepinto ha chiesto che venisse messo a verbale che a seguito del parere favorevole dell’Ufficio legislativo e legale della Regione, richiesto dall’Assessorato sulla base del ricorso presentato al TAR da parte di Girgenti Acque contro l’ATO, di fatto è stata precostituita da parte della Regione la prova del supposto mancato guadagno di 76 ML di euro in favore del gestore privato. E ciò quando lo stesso Assessorato non ha mai agito l’art. 49 lr finanziaria del 2010 per la verifica del rispetto del contratto di gestione. Su questo tema per il tramite della IV Commissione i promotori del ddl Popolare e Consiliare hanno da tempo chiesto all’Assessorato l’accesso agli atti, per la verifica, tra l’altro, dei contratti di gestione e dei Protocolli di legalità.