Ti chiediamo di rimanere alla guida della sanità siciliana perché proprio adesso c’è bisogno di trasparenza, onestà, intelligenza, capacità di giudizio critico e libertà, che ti riconosciamo”. Così esordiscono associazioni e movimenti siciliani nella lettera inviata all’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino.

AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Sicilia, il Coordinamento H, Cittadinanzattiva Sicilia, Fli (Federazione logopedisti italiani) Sicilia, AIFI (Associazione Italiani Fisioterapisti) Sicilia, Legacoop Sicilia hanno scritto all’assessore Borsellino per chiederle di non cedere di un solo passo, di non arretrare, e di continuare quel difficile lavoro per migliorare la sanità siciliana. Quel percorso iniziato anni fa ed i cui risultati si vedono e sono concreti, in favore di migliaia di persone.

Ti scriviamo perché siamo stati al tuo fianco sempre e anche in questo momento lo continueremo a essere. Il fatto che vuoi rassegnare le dimissioni come segno di grande rispetto per la sanità siciliana, è espressione della tua onestà intellettuale, ma in questo momento non serve questo tuo sacrificio, inutile e dannoso, ma occorre che resti e continui a lavorare come hai sempre fatto con competenza e voglia di fare”.
Associazioni e Movimenti chiedono che sia accertata la verità alla ricerca di ogni errore o improvvisazione, perchè non deve capitare di morire per un pronto soccorso disorganizzato o per un medico superficiale. “Sappiamo che c’è il fermo proposito di andare alla ricerca del “cosa non ha funzionato”. Sosteniamo che non sei tu che ti devi dimettere, vanno, invece, individuate le responsabilità di coloro che mettono a dura prova il tuo lavoro, che non danno seguito a tutte le tue indicazioni, che ti ostacolano, per continuare a fare i loro interessi e a non lavorare per il Bene Comune come fai tu”.

AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Sicilia, il Coordinamento H, Cittadinanzattiva Sicilia, Fli (Federazione logopedisti italiani) Sicilia, AIFI (Associazione Italiani Fisioterapisti) Sicilia, Legacoop Sicilia ribadiscono che loro visione è una sola: mettere al centro la persona. Lo si riscontra nei tanti atti quotidiani, la creazione della rete dei centri per diverse patologie e non ultimo il Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistito) per le persone con sclerosi multipla, che riguardano il miglioramento della qualità di vita di decine di migliaia di siciliani. Come ha ricordato un giorno lo stesso assessore scrivendo: “Noi abbiamo fatto della presa in carico una delle priorità: la centralità del cittadino e della famiglia rispetto al sistema di rete dei servizi socio-sanitari territoriali, rafforzando i percorsi di integrazione sociale”.
Adesso occorre che gli uomini e le donne di buona volontà si devono stringere attorno all’applicazione completa del programma che mette al centro la persona. Noi questo vogliamo fare, insieme a te, persona onesta e di buona volontà. Ti salutiamo nella speranza che tu possa sentirti incoraggiata ad andare avanti ma soprattutto, insieme a noi, in questa terra che dobbiamo provare a salvare per avere tutti un futuro migliore”.