Si è corsa oggi in 45 città italiane, o meglio nelle strade e nelle piazze di 42 centri urbani da Torino a Palermo, da Genova a Firenze, da Cagliari a Trieste, l’edizione 2015 della Vivicittà, manifestazione podistica organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti. La classifica unica compensata sulla classica distanza dei 12 chilometri (grazie alla compensazione dei percorsi) della XXXII edizione della IMG_4840 (Copia)“corsa più grande del mondo” è stata vinta quest’anno dall’azzurro delle siepi Yuri Floriani, 33enne delle Fiamme Gialle finalista ai Giochi olimpici di Londra 2012, che aPalermo ha tagliato il traguardo per primo in 36:11. Al secondo posto si è classificato il vincitore della prova di Sarajevo, il 20enne serbo Uros Kutselic (36:20), al terzo invece il palermitano Vincenzo Agnello, arrivato dietro Floriani in 36:44. Ottavo un altro palermitano Alessio Terrasi. Fra le donne vince invece Reggio Emilia, grazie alla 27enne atleta di casa Barbara Bressi, capace di chiudere i 12 chilometri in 41:40, precedendo sul traguardo l’altra atleta emiliana Isabella Morlini che ha chiuso in 42:08. Per il terzo anno consecutivo Sarajevo vede una donna sul podio: si tratta della forte fondista serba Ana Subotic, vincitrice della prova nella capitale bosniaca in 42:27 e terza assoluta. Simultaneamente alle prove nei centri cittadini si è corso anche negli istituti penitenziari di 3 città italiane: Milano (Opera), Roma (Rebibbia), Catanzaro (istituto minorile Silvio Paternostro). In scena anche, nelle tre città di Firenze, Bra e Castrignano dei Greci (Le), la maratonina mentre altre località hanno IMG_4797 (Copia)scelto passeggiate ludico-motorie con distanze variabili tra i 2 e i 4 chilometri. Sono stati in 75.000 a presentarsi al via questa mattina in 45 città italiane e 8 all’estero (a Cuba si correrà la non competitiva nelle prossime ore). Record di partecipanti a Reggio Emilia, con circa 5000 persone che hanno invaso il centro della città. Benissimo anche a Bra, con oltre 4000 partecipanti, Palermo con oltre 3.000 e Torino con circa 2000, dei quali 1300 alla sola prova competitiva. Sono stati raccolti oltre 16.000 euro che saranno destinati al progetto “Sport & Dignity”, a favore dell’inclusione di bambini con disabilità del centro Kanafani nel campo profughi palestinese di Ain Al Helweh.

Nella foto a partire da sinistra:  Agello, Floriani, Terrasi