I fatti della scorsa settimana, hanno evidenziato maggiormente come il lavoratore forestale sia un operaio non solo utile, ma indispensabile alla causa principale che attanaglia il territorio nazionale, o meglio per dirla tutta regionale nel nostro caso. I fatti della Palermo – Catania, con il probabile crollo del pilone porterà ad un lungo periodo di inattività per collegare le due città siciliane. Quindi per rimediare a tale problema, si è chiaramente pensato alle alternative per collegare e unire la circolazione della viabilità nel migliore modo possibile. Una delle strade percorribile è quella della ss 643 di Polizzi, dove parlo per constatazione di fatto, perché la vivo e la conosco abbastanza bene. Strada diciamo, “abbastanza” percorribile visto le altre strade territoriali alternative che, non permettono di percorrerla in modo tranquillo specialmente di notte, o non conoscendole bene perché mai fatta in precedenza. Questa di cui vi parlo la ss 643 , cioè la Polizzi Generosa – Scillato è una delle provinciali come tante in Sicilia che sappiamo essere in condizioni precarie e che si potrebbe migliorarla con l’aiuto di tanta manodopera che purtroppo c’è ! E’ un’occasione che si deve prendere al volo ed è arrivato il momento giusto di sfruttare gli operai forestali per la pulizia delle cunette,costoni, sistemazione di muretti, lavori di decespugliatore e tanto altro che porterebbe soltanto splendore e benefici su tutto il panorama naturalistico. Tutta l’acqua caduta nell’ultimo mese, ha portato ad un riversamento di tutti i canali e sappiamo bene che l’acqua durante il percorso trova sempre la sua via, ma quasi sempre è quella sbagliata, quindi attraversando la parte opposto della carreggiata, quindi con eventuali problemi per la auto che attraversano le corsie con probabile sbandamento  e danni che prima o poi non tardano ad arrivare. Strada questa sicuramente fatta apposta per i forestali, poter pulire e aprire i canali per defluire le acque sarebbe importantissimo  e realmente fattibile. Potremmo dire , per chi manca ? Non per l’operaio stesso, che potendo lavorare nel suo territorio porterebbe anche un risparmio per le casse regionale e aziendali perchè lavora a pochi km da casa e conoscendo il territorio potrebbe muoversi a proprio agio. Si chiede attualmente  e in questo periodo il pressing el ‘aiuto dei comuni, della gente comune, della politica che in comune accordo porti alla realizzazione di tale opera. Ma sarà possibile tutto questo ? Lo speriamo tutti, perché quei pochi dell’ANAS si occupano di tutt’altro e, vederli a pulire le strade provinciali diventa sempre più un’utopia ! Chi vuole intendere, intenda…..

La redazione di Forestalinews

Antonio David