Da oggi, le bollette dell’acqua a Pollina saranno meno care. Ieri, infatti, il consiglio comunale ha approvato la proposta dell’amministrazione guidata dal sindaco Magda Culotta abbattendo i costi delle tariffe idriche del 20%. La delibera ha ottenuto 10 voti favorevoli e una sola astensione. “È un’ulteriore conferma – commenta il sindaco Culotta – che la strada intrapresa un anno fa per la gestione pubblica dell’acqua era quella giusta. Oggi ci troviamo di fronte a un’altra battaglia vinta, ma fino a ieri in molti hanno messo in discussione questa scelta adottata dalla mia amministrazione. Da sempre, invece, ho creduto che fosse necessario restituire un bene essenziale come l’acqua nelle mani dei cittadini e, dopo esserci riusciti, oggi siamo in grado di abbassare le tariffe imposte dalla precedente gestione”. Dal 27 agosto 2014, dopo una sentenza della Corte di Appello che ha ripubblicizzato l’acqua nei comuni che ne avevano fatto richiesta, ordinando la restituzione degli impianti, delle reti di distribuzione e dei beni funzionali alla gestione del servizio idrico e fognario ai Comuni, Pollina gestisce in house la rete idrica. È stato calcolato che dal 2007, ultimo anno di gestione comunale prima del transito ad Aps, al 2014 le tariffe medie dell’acqua a Pollina sono più che raddoppiate, passando da 0,66 a 1,43 euro a mc. “Un salasso che i cittadini non possono più sopportare, reso ancora più pesante dal recente ulteriore aumento del 9%. Se le nostre previsioni sono corrette – continua Magda Culotta – il prossimo anno possiamo ridurre ulteriormente le tariffe. Per il 2015, infatti, abbiamo stanziato molti soldi per la manutenzione straordinaria della rete idrica, che si trova ancora in stato disastroso, nonostante i nostri ultimi interventi. Inoltre ulteriori incassi saranno utilizzati per opere di ampliamento della rete idrica e fognaria. È una battaglia – conclude il sindaco – dal grande valore politico e sociale, che dimostra il nostro impegno per la comunità e verso una gestione più efficiente e più economica del servizio idrico”. Nella stessa seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato il regolamento per l’erogazione idrica nelle zone extraurbane del territorio, dando finalmente risposta alle utenze ubicate lungo la S.P. 130, lungo la condotta Zabbra, realizzata ma mai messa in funzione.