Piacevole incontro tra gli operai Forestali delle Madonie, Giovedì scorso a Fasanò, dove alla presenza di una ventina di operai si sono confrontati sulle tematiche della forestale e sugli esiti della nuova Finanziaria. Presenti anche il direttore dei lavori dell’Azienda Sabatino del distretto 8 di Palermo e il redattore di Forestalinews Antonio David, che ha introdotto il nuovo criterio dell’art. 12 e tutto ciò che ne consegue sia negli aspetti positivi che negativi. La settimana scorsa presso il centro per l’impiego di Petralia Soprana sono stati avviati una parte degli operai forestali della fascia 151 e dove da un progetto PAC con fondi residui si sono dovuti avviare anche operai con qualifiche di costruttori con muretto a secco e che purtroppo sono rimaste inevase attualmente per mancanza si personale qualificato in tale fascia di garanzia occupazionale. Gli operai presenti a tale incontro hanno chiesto al direttore Sabatino spiegazioni in merito in base ai criteri di avviamento di tale richiesta e le cause che hanno visto tale “impreparazione” da parte di gente che pur avendo tale qualifica , durante il proprio percorso lavorativo negli anni ha omesso tale qualifica al momento dell’inserimento annuale nella domandina di inserimento presentata nei cpi. La difficoltà certamente verrà riparata la prossima settimana dove si attende una nuova richiesta per reperire le qualifiche mancanti nelle altre fasce di appartenenza, cioè tra i 101 e i 78 e si arriverà a reperire il numero richiesto per poter iniziare i lavori quanto prima nei cantieri madoniti. All’assemblea presenza massiccia di operaie femminile, dove hanno fatto sentire la loro voce, chiedendo i criteri di inserimento nei cantieri e di graduatorie visto il nuovo art. 12 che ha portato scompensi e malumori tra gli operai con l’unione delle due graduatorie sotto un unico tetto. Si è fatto presente che dalla nuova finanziaria i fondi per i nuovi progetti saranno reperiti soltanto tramite l’unione europei e le nuove speranze e competenze dovranno essere rendicontate in situazione diverse rispetto agli anni passati, chiedendo sempre la collaborazione tra gli operai medesimi e di far quadrato pur sapendo che il momento che si stà attraversando in ambito lavorativo non è semplice da reperire e condividere. La Regione Sicilia purtroppo non ha saputo mantenere e dare negli anni vitalità ad un comparto non dando lustro all’unica realtà regionale che vanta una presenza massiccia di operai come quella forestale, rimpinguando competenze e/o qualifiche o, meglio ancora stabilizzare un settore, dove il territorio vanta bellezze naturalistiche rispetto ad altre regioni, rendendolo principalmente produttivo anche sotto il punto di vista finanziario, ma rendendolo visibile e competente sotto l’occhio dell’opinione pubblica. Gli operai attendono a breve  l’esito finale della Finanziaria e l’iter burocratico per iniziare i lavori, pur sapendo che anche quest’anno sarà un altro anno di calvario e speranze che come sempre arriveranno all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare !

Il redattore
Antonio David