“L’affidamento all’Amap del servizio idrico integrato di 35 Comuni della Provincia di Palermo, formalizzato questa mattina, è un importante risultato sia per i cittadini, che finalmente riceveranno un servizio degno di questo nome, sia per i lavoratori ex Aps cui viene data una prospettiva di stabilità. Il ruolo della Regione in questo processo è stato determinante ed è andato ben oltre le competenze previste: la nomina di un commissario per l’Ato e lo stanziamento in Finanziaria del contributo di start up hanno garantito sicurezza e stabilità, nonostante il comportamento spesso contraddittorio dei soggetti coinvolti, Amap e Comune di Palermo in primis. Il servizio idrico integrato è infatti affidato ai Comuni che però hanno dato prova, più volte, di non riuscire da soli a fronteggiare l’emergenza. Nonostante tutto si conclude positivamente una vicenda lunga e complicata e per questo non possiamo che esprimere piena soddisfazione”. Lo dice l’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità Vania Contrafatto.

L’Assessore Vania Contrafatto

COMUNI INTERESSATI

Dei 42 comuni ex Aps (al netto di quelli che hanno ripreso le reti), a non aver ancora firmato sono Cerda, Corleone, Giuliana, Godrano, Misilmeri, Roccapalumba e Alia.

Risultano aver firmato Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Camporeale, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cefalà Diana, Cefalù, Chiusa Sclafani, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Marineo, Partitico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, San Mauro Castelverde, Santa Flavia, Sciara, Torretta e Villabate.