Il 24 maggio, in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, abbiamo ricordato i caduti per la Patria. Castelbuono continua ad essere sensibile a questo argomento, poiché gli organizzatori del “Primomaggio alla Siciliana” hanno annunciato l’intenzione di recuperare e restaurare il cannone (che tra l’altro ha da tempo una ruota spezzata) posizionato all’interno del cortile dedicato al Milite Ignoto in piazza Parrocchia. Una lodevole iniziativa da parte di questi ragazzi, che in passato si erano distinti per aver pulito la parete est del Castello imbrattata dai vandali.
Adesso è il caso che anche l’Amministrazione comunale faccia la sua parte, dando una degna posizione al quadro con le foto dei caduti. All’epoca le famiglie che avevano perso i propri cari le donarono al Comune, affinché la massima Istituzione della loro città natale non dimentichi nei secoli il loro sacrificio. Questo quadro, purtroppo, oggi si trova accantonato in una sala dell’ex Assessorato alla cultura in via Sant’Anna. Non era questo il posto pensato dagli amministratori di quel tempo. La stanza del Sindaco o della Giunta, che rappresenta la comunità, sarebbe un’ottima collocazione.
Come è il caso che l’Amministrazione rivaluti la posizione delle lapidi con i nomi dei castelbuonesi uccisi nelle due guerre mondiali, ubicandole all’ingresso del municipio, cioè dov’erano prima della chiusura per i lavori di ristrutturazione.
Questi sono semplici gesti, ma che farebbero capire il senso dello Stato.

Il Capogruppo dell’Ncd
FABIO CAPUANA