In calendario pièce teatrali, presentazioni di libri, mostre, workshop e assemblee all’insegna di un’unica riflessione sugli “Spazi pubblici/Spazi di rivolta”

 Si comincia con “Queer Maps”, laboratorio per mappare la geografia delle sessualità.

PALERMO. Con un unico filo conduttore, una riflessione trasversale sugli “Spazi pubblici/Spazi di rivolta”, da domani entra nel vivo la maratona di eventi verso il Palermo Pride 2015.

Un percorso a tappe che si snoderà in più luoghi della città, “simboli del dinamismo che la attraversa – dichiarano i portavoce del Palermo Pride 2015 –, e che passa proprio dalla riappropriazione degli spazi comuni che diventano, di fatto, luoghi di difesa di diritti e di trasformazione”.

Un itinerario che si svilupperà attraverso una fitto calendario di eventi, tra pièce teatrali, presentazioni di libri, aperitivi, dibattiti, assemblee cittadine e workshop e che, come di consueto, culminerà nella parata finale (da piazza Marina a piazza Verdi) in programma il prossimo 27 giugno.

Un viaggio iniziato lo scorso 24 aprile con l’inaugurazione della mostra “Estoy Viva” di Regina José Galindo, negli spazi della galleria Zac; con gli incontri nelle scuole a cura di Anillo de Fuego, con le proiezioni della rassegna We Exist e, soprattutto, con il Sicilia Queer Filmfest.

I luoghi.

Dalle sedi dei Circoli Arci al Teatro Mediterraneo Occupato, passando per la galleria Zac ai Cantieri Culturali della Zisa e Booq (Biblioteca officina occupata di quartiere), fino anche ai teatri Massimo, Libero e Biondo, sono numerosi i luoghi cittadini – sedi istituzionali e non – che aprono le loro porte al Palermo Pride 2015.

Teatro. Cinema.

Il primo degli spettacoli in calendario è “Stranieri familiari”, pièce di Domenico Bravo, che andrà in scena il 7 giugno e a cui seguirà un dibattito sul femminicidio e la violenza sulle donne a cura del Collettivo Anillo de Fuego. Giorno 10, invece, Francesco Romengo curerà la regia di “Cucù”, spettacolo messo in scena dalla Compagnia Tea(l)tro. Al Teatro Libero, il 13 e il 14 giugno alle 21.15, sarà possibile assistere a “Battuage”; mentre giorno 22 la scalinata del Teatro Massimo sarà l’inedita location di un reading di Massimo Verdastro e Massimo Milani su testi di Nino Gennaro. Ancora, il palco del Teatro Libero accoglierà la messa in scena di “Adulto”, su Pier Paolo Pasolini, nei giorni 23 e 24.

In programma anche la rassegna cinematografica “We Exist”, a cura di Alibi: giorno 8, alle 20.30, sarà proiettato il film “Crash”, il 15 “The Sessions” e il 19 la pellicola “Pride”.

 

Libri. Mostre.

Il primo libro ad essere presentato, giorno 11 alle 17.30, sarà “Sensibili guerriere. Sulla forza al femminile” di Federica Giardini, che parteciperà. Il 14, invece, alle 18.30 nei locali del Pyc, toccherà a “Ti innamorerai senza pensare” di Francesca Vecchioni.

Nel corso dei venti giorni che ci separano dal Palermo Pride spazio anche all’arte: fino al 28 giugno resterà visitabile “Estoy viva” di Regina José Galindo, allestita negli spazi dello Zac, presso i Cantieri culturali alla Zisa. Al Ridotto del Teatro Biondo, invece, da giorno 20 sarà in esposizione una mostra dedicata a Nino Gennaro.

Workshop e laboratori. Incontri e dibattiti.

Due settimane per parlare, per fare. Il calendario degli eventi prevede numerosi workshop, laboratori, incontri, dibattiti e assemblee cittadine. Tra questi, l’incontro aperto alla cittadinanza per discutere proprio di “Luoghi di rivolta, spazi sociali e beni comuni” previsto il 9 giugno. Ancora, con il seminario “Regina e le altre” si analizzerà l’impegno delle artiste contemporanee contro la violenza sulle donne; invece allo Zen si discuterà di “Diritto all’abitare”, appuntamento che sarà seguito da un pomeriggio di laboratori per bambini. Luigi La Rosa curerà il laboratorio di letteratura e scrittura sull’identità sessuale “Le parole per dirlo”; Arcigay Palermo con Altrapsicologia e Le Onde Onlus organizzano il convegno “Froci, negri e buttane: strategie di prevenzione alle discriminazioni. Il ruolo della psicologia”. Il Collettivo Zarra Bonheur, invece, organizza la conferenza su “Performance e spazio pubblico” e il workshop “Riscop(r)iamo la città”. Alle 19 di giorno 25, sarà protagonista il “Ri-arredo umano-creativo” di piazza Sant’Anna.

La grandissima adesione di associazioni e collettivi che hanno proposto decine di iniziative, dimostra che la scelta di dedicare il Palermo Pride 2015 al tema degli Spazi Pubblici/Spazi di Rivolta ha colto un bisogno di partecipazione e di protagonismo molto vivo in tutta la città – commenta il portavoce Luigi Carollo. E Nino Gennaro, geniale scrittore ed attore di cui ricorre il ventennale della scomparsa e che ha dedicato la sua vita alla trasformazione degli spazi pubblici in luoghi di rivoluzione culturale e civile, è il testimonial ideale di questo tema“.

Si comincia domani, venerdì 6 giugno alle 17, negli spazi del Borderline di piazza Fonderia, con il workshop creativo “Queer Maps”.  L’obiettivo è mappare la geografia delle sessualità, analizzare le relazioni esistenti tra spazio e genere, scoprire come lo spazio pubblico influenza i comportamenti sessuali e come le norme che attualmente lo regolano siano un limite per la libera espressione. “Durante la giornata occuperemo simbolicamente lo spazio pubblico di piazzetta Tarzanà coi nostri corpi non normati e verranno esposte all’aperto le mappe prodotte nel laboratorio”, sottolinea Anna Patti, tra i portavoce –. In programma, dunque, l’elaborazione collettiva di una mappatura topografica delle realtà culturali e commerciali LGBTQI e delle realtà “gay-friendly”. Previsti anche live body painting e photo set.

Alle 23, poi, prenderà il via il “Rebel Party” con Tony Tao, Mr Pink+Yougrent, Kosmiko e Vj Ap. L’evento è gratuito e aperto a tutti. Per info e prenotazioni basta scrivere sulla pagina Facebook “Stay Queer Stay Rebel” o inviare una e-mail a [email protected] (oggetto “Queer maps lab”).