Caltavuturo, 16.6.2015
Apprendo adesso da organi di stampa un articolo che riporta la notizia secondo la quale mio padre Salvatore Cerra sia coinvolto in un presunto rapporto di voto di scambio in occasione delle elezioni comunali del 2012 a Palermo, città in cui risiede.
Non nascondo la mia profonda amarezza e dico sin da subito che lo invito a parlare sulla verità qualora fosse realmente coinvolto o a difendersi se non lo fosse.
Potete comprendere la posizione di un figlio. Potete comprendere il sentimento di un figlio che ha basato tutta la sua vita sulla correttezza e sui valori della legalità, in tutti i campi, dal privato al pubblico, specialmente in politica.
Ho sempre pensato che valori come trasparenza, legalità e onestà prescindano dai rapporti di parentela e amicizia. Ho sempre ammirato chi ha rinunciato a quanto di “grande” poteva avere per confortarsi nella serenità e in ciò “che può bastare”. Ho sempre ammirato, tanto da farne una ragione di vita, chi ha sputato in faccia, con forza, ad intrallazzi vari. Ho sempre vissuto per ciò che mi hanno insegnato i miei miti da Berlinguer a Peppino Impastato, dalla storia politica della Sinistra Democratica in cui milito da sempre, da Bruce Springsteen a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Sono convinto che la giustizia fa il suo corso.
Ritengo, inoltre, di augurare a mio padre di trovare la serenità tale da poter dire la sua in questa vicenda.
Voglio ringraziare mia madre che a soli due anni mi ha portato qui, a Caltavuturo, paese che amo e che ho sempre amato; paese in cui intendo portare avanti, ogni giorno, ogni sano principio di bene comune. Voglio ringraziare mio nonno che sin da bambino mi ha insegnato a dire sempre la verità, accada quel che accada!!!
Chiedo a tutti voi, di starmi vicino e rispettare la mia amarezza ma sopratutto di combattere insieme sempre per la legalità e la giustizia.
Grazie.
Massimiliano Cerra