A seguito di un’attenta analisi di quanto accaduto nelle settimane successive alla comunicazione del parere del Ministero della Salute sulla richiesta di deroga relativa al Punto nascita di Cefalù, il Comitato Spontaneo Madonie – Nebrodi a tutela dell’Ospedale Giglio di Cefalù torna a scrivere alla Fondazione.
Nella nota, inviata al Direttore Generale, al Direttore Sanitario ed al Consiglio di Amministrazione, si chiede di conoscere quali iniziative la fondazione abbia sinora posto in essere al fine di garantire la piena funzionalità del reparto quali attività la fondazione intenda porre in essere per verificare con scrupolo la metodologia di valutazione dei dati sui punti nascita e per difendere l’ostetricia di Cefalù, come recentemente asserito in un’intervista dal Direttore Generale della Fondazione.
Il comitato chiede inoltre di conoscere lo stato dell’iter di selezione del nuovo personale ostetrico e se la fondazione intende rinnovare i contratti in scadenza dei ginecologi attualmente in servizio presso la struttura.
Quanto sopra anche alla luce delle dichiarazioni dello stesso Direttore, rilasciate pochi giorni dopo il parere del Ministero, con le quali si garantiva che Il punto nascita del San Raffaele Giglio di Cefalù è attivo ed operativo con tutti i servizi da sempre garantiti alle partorienti e che si sarebbe continuato a mantenere tutti gli elevati standard di sicurezza e di assistenza alle future mamme.
La lettera inviata alla Fondazione precede una seconda lettera che verrà inviata nei prossimi giorni all’Assessorato alla Salute ed al Ministero, al fine di verificare i criteri di monitoraggio delle attività degli ospedali di Cefalù e di Termini, richieste dallo stesso Ministero, nonché i criteri di nomina della preposta commissione.