Esattamente 50 anni fa, nel pomeriggio del 24 luglio del 1965, un nutrito numero di studiosi, intellettuali e sostenitori della cultura castelbuonese si incontrarono presso l’allora “Cinema Alessandro”, in via Cavour, per dar voce, durante un convegno dedicato, ad un sogno, un’idea, una speranza, una necessità: l’istituzione di quello che già allora era non “un” museo civico, ma “il” Museo Civico, custode della nostra storia, della tradizione, della cultura, della memoria collettiva e delle radici condivise, cantore delle evoluzioni della nostra città e del nostro territorio.

L’articolo pubblicato nel giornale «Le Madonie» dell’1 agosto dello stesso anno (dal titolo «Convegno cittadino per il Museo Civico») descrive il «clima saturo di speranze, di passione, di volontà prorompente» di quel pomeriggio in cui, già allora, venne individuata come sede, seppur provvisoria, il Castello dei Ventimiglia, simbolo della nostra identità castelbuonese.

 

Il Museo Civico, benché giovane, affonda le sue radici in alcune importanti premesse che entrano a pieno titolo tra i capitoli di un lungo racconto da raccontare e da ricordare, scritto poco per volta con la costante passione di chi, fortemente, ha creduto e, con lungimiranza e grandezza di visioni, ha immaginato. Il Comitato per l’Istituzione del Museo Civico, i restauri del Castello dei Ventimiglia, l’istituzione del Centro Civico e, successivamente, quella del Museo Civico, l’allestimento museale: sono alcune delle parole chiave di una lunga e appassionante storia a cui presto sarà dedicata particolare attenzione.

 

Desideriamo oggi ricordare questa data guardando a quell’incontro come al momento fondante non di un’idea astratta ma di un progetto concreto e già pienamente formato nelle menti e negli occhi di chi, quel giorno, era presente: quella di un Museo Civico punto di riferimento della cultura castelbuonese e del suo territorio, custode del passato e costruttore di nuovi futuri, un Museo che stimola e soddisfa le curiosità intellettuali, interprete delle istanze di un territorio vivace e ricco di storia.

Ci facciamo dunque portavoce di un sentimento di gratitudine che nulla e nessuno dimentica e di cui sono impregnate le pietre del nostro Castello, per sempre depositarie delle attenzioni e della passione di tutti coloro che, in questi 50 anni, hanno contribuito al raggiungimento di un obiettivo comune, segnando con le proprie idee, e l’innegabile partecipazione che ha contraddistinto tutti, la storia dell’Istituzione Museale, con quell’emozione che avvicina e anima il senso di appartenenza di un’intera comunità.

F.to Il Presidente del Museo Civico

Dott.ssa Angela Sottile