Sì è appena concluso il consiglio comunale di Pollina, richiesto in sessione urgente dai consiglieri di maggioranza. L’assemblea, tra i diversi ordini del giorno è stata convocata anche per discutere dell’interpellanza presentata da due deputati regionali nelle scorse settimane. Nel documento i due politici chiedono “chiarimenti sulle procedure adottate dall’amministrazione comunale durante la campagna elettorale svoltasi a maggio 2015”. Il sindaco Culotta, in consiglio comunale ha voluto chiarire e rispondere alle accuse, reputando il documento “un atto meramente politico, orientato dall’opposizione e senza alcun fondamento. Qualcuno – continua Magda Culotta – sta facendo di tutto per azionare la macchina del fango contro il Comune di Pollina. Purtroppo sappiamo tutti che, in Sicilia, il carbone se non tinge mascarìa. E a volte basta una interpellanza, fatta poi da chi ricopre il ruolo di vicepresidente della commisione antimafia, per screditare non solo l’amministrazione ma rovinare l’immagine di un’intera comunità”. Nel documento, presentato nelle scorse settimane dai deputati regionali Cordaro e Grasso, si muovono accuse “tanto pesanti quanto inesistenti” sulla giunta Culotta, da pochi mesi riconfermata alla guida del piccolo centro madonita.

“Premesso che stiamo valutando con i nostri legali di procedere per calunnia – continua il sindaco Culotta – è bene precisare alcuni punti. L’attività del Comune è sempre stata chiara e trasparente. Nel documento dei due deputati – in cui si parla di gare, incarichi e appalti affidati nei mesi scorsi – non c’è niente di diverso rispetto a quello che viene fatto quotidianamente dall’amministrazione comunale. Abbiamo solo onorato delle scadenze e impegnato dei finanziamenti che, diversamente, sarebbero andati perduti”.
Il primo cittadino, dopo avere dato riferimenti chiari, nell’ottica di una politica gestionale trasparente, si è poi soffermata sui contenuti e sulla tempistica dell’interpellanza. “Cambiano i soggetti seduti in consiglio comunale – dice ancora Magda Culotta – ma la regia è sempre la stessa. Tuttavia, a differenza di chi ha ispirato questo documento, tutti gli impegni e i lavori in itinere anche durante la campagna elettorale noi li abbiamo mantenuti e stiamo cercando di completarli.
“Convocare un consiglio straordinario per parlare di quanto accaduto è un dovere nei confronti della nostra comunità per chiarire e dimostrare come questa amministrazione si sia sempre mossa seguendo logiche di legittimità e trasparenza. Quello che spero è che dopo quanto accaduto, tutta la macchina comunale remi verso un’unica direzione, verso il bene e il futuro della nostra comunità”. A dirlo è il presidente del consiglio, Nunzio Castiglia, durante l’assemblea. Al termine della seduta è stata votata, all’unanimità, la costituzione di una commissione d’indagine che avrà il compito di fare luce su tutti gli atti amministrativi degli ultimi quindici anni.