E’ andata proprio come qualcuno si aspettava: Gli operai forestali per le feste di Ferragosto sono rimasti senza stipendi, certo non è la prima volta e nemmeno l’ultima, ma a sentire le parole dei sindacati ci si aspettava l’arrivo di qualche mese arretrato. Così non è stato dunque e, questo ha provocato l’ira di tanti operai che attendevano il loro stipendio sacrosanto cioè parliamo dei mesi di Maggio,Giugno,Luglio. Da voci regionali, manca la liquidità a livello generale, infatti Baccei ha convocato i dirigenti di tutti gli enti sotto la propria ala e, far il punto della situazione, ma certamente ci sarà bisogno dell’aiuto da Roma.

Annata balorda si potrebbe dire, ma le altre passate non sono state di meno, si pensa che questa sia sempre la peggiore, ma ci si dimentica del passato. Non si dimentica però, che tanta gente rimane senza soldi è vive la precarietà in modo sofferto, sopratutto quei settori dove si dovrebbe lavorare e ricevere lo stipendio il mese successivo , ma ormai rimane sempre indietro e i mesi si accavallano e le bollette si accumulano sempre di più. I Forestali sono sempre sull’occhio del ciclone, rimangono sempre ai margini di tutto e di tutti, sempre più tartassati e presi in giro da una classe politica che dimentica la situazione attuale. I tagli sono solo per la classe debole e sofferente, mentre i più forti rimangono sempre tali e quali con la loro pancia piena. Stessa spiaggia stesso mare, verrebbe da dire, visto che la situazione si presenta puntualmente ogni anno !

Quindi senza soldi e senza lavoro, si dice, si mormora e si parla che da settembre tutto possa riprendere, ma i dubbi rimangono e ormai le parole camminano , anzi corrono  sempre di più, ma i fatti sono sempre quelli che mancano o sono al lumicino ! Giusto essere ottimisti e giusto pensare positivo ma, oggigiorno gli operai hanno le scatole piene sotto tutti i punti di vista e quindi forse è meglio tergiversare per evitare di dire altre scemenze. Non ci si può fidare più di niente e di nessuno, tanta gente si mette in evidenza con il solo scopo di attirare gente verso di se e portare acqua al proprio mulino. Ai forestali hanno consegnato solo le buste arretrate del proprio stipendio, ormai è una classica abitudine che prende più forma, come se bastasse la busta per pagare o affrontare le spese di ognuno.

Quindi, rimane lo sconforto e l’ingratitudine verso il governo regionale attuale che, non ha saputo dare a livello generale un’impronta degna nel gestire un esercito di forestale e/o portare modifiche per migliorare tale situazione che dura da anni e che certamente durerà ancora, proprio perchè non si ha voglia di cambiare, perchè tenuti al guinzaglio dalla politica , dallo scambio di voto e dai ricatti sulla povera gente. I sindacati si sono arresi e hanno capito che andare a sollecitare i tesserati è un’arma a doppio taglio, quindi meglio spolparli piano piano anziché in un’unica soluzione ! Rabbia e sgomento solo le parole che porteremo avanti, mettendo in preventivo che l’agonia durerà e se ci sarà la possibilità di effettuare le giornate di fascia di garanzia lo si farà sempre last minute o sul filo di lama, tanto fino  al 31 dicembre c’è tempo… ma bisognerà però capire quando si riprende a lavorare !

Antonio David

 La redazione di Forestalinews