Proseguono i servizi antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che hanno arrestato tre pusher.
Il primo in ordine temporale a finire in manette è stato Lorenzo Testa, nato a Palermo, 1990 fermato nel quartiere “Sperone” dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo San Lorenzo. Intorno alle 23.10 i Carabinieri si sono appostati in vai G. Di Vittorio nei pressi del padiglione di via Nicolò Giannotta quando hanno notato un giovane con bermuda grigio e maglietta bianca. In pochi minuti il ragazzo veniva avvicinato dai conducenti di due autovetture e di uno scooter. Dopo aver scambiato poche parole con l’acquirente si dirigeva nei pressi di un vano porta contatore con portellone in metallo o dal tetto di un garage prelevando qualcosa. Tornato indietro consegnava quanto appena preso ricevendo del denaro. Intervenuti bloccando il Testa, i Carabinieri rinvenivano nel vano porta contatori una busta di cellophane contenente nr. 11 dosi di Marijuana per un peso di 9 grammi, mentre sopra il tetto del garage 6 stecche d’Hashish per un peso complessivo di circa 8 grammi.
Il secondo Mirko Romano, 1993, fermato in via Nunzio Nasi (piazza Ballarò) dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi. Il giovane al momento del controllo si mostrava nervoso, cercando di nascondere ciò che teneva nella mano destra, risultata essere una dose di cocaina del peso di circa 0,5 grammi. Accompagnato in caserma a seguito di perquisizione venivano rinvenute e sequestrate altre 38 dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 9 grammi e la somma di 175 € in contanti.
Infine Vincenzo Cerrito palermitano, 1987, già conosciuto dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Palermo Piazza Verdi, perché tratto in arresto per stupefacenti. Cerrito intorno alle 22.30 veniva notato mentre seduto ad un tavolo di un esercizio commerciale di Piazza Ballarò veniva avvicinato in più occasioni da giovani, che sedutisi al tavolo dopo aver scambiato poche parole ricevevano un qualcosa in cambio di denaro.
Fermato e sottoposto a controllo, ormai senza via di fuga Cerrito con una mossa fulminea si portava la mano destra alla bocca come ad ingoiare qualcosa. Con estrema difficoltà i militari riuscivano a far sputare a Cerrito quanto aveva messo in bocca, risultati essere 7 dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 1.6 grammi. A seguito di perquisizione personale veniva rinvenuta della tasca destra del pantalone 1 dose di hashish del peso di circa 1 grammo.
Tradotti presso il Tribunale di Palermo a seguito di convalida Lorenzo Testa è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. mentre Mirko Romano e Vincenzo Cerrito sottoposti all’obbligo di dimora.

Foto di repertorio