E’ accaduto nella serata di ieri verso le ore 19,30 circa a Palermo, quando alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri giungeva una chiamata di soccorso e di un intervento immediato in Corso dei Mille 1313, circa una animata lite in atto, tra coniugi separati sfociata nel sangue.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, nel corso della notte hanno tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio: Vincenzo Lombardo, nato Palermo, 1948, ivi residente, pensionato, incensurato.
Prima dell’arrivo dei Carabinieri, erano giunti i sanitari del 118, che soccorrevano i due contendenti sanguinanti. La donna alla vista dei Carabinieri riferiva ai militari di essere stata accoltellata dal marito. Quest’ultimo, sanguinante dalle braccia, con un asciugamano avvolgeva il braccio destro, subito bloccato. In tale circostanza l’uomo era in evidente stato di agitazione, alla base della lite, continue richieste di denaro da parte della ex moglie, poiché separati da circa un ventennio e che vivevano in diverse abitazioni.
Lombardo, a seguito animato diverbio, aggrediva la propria consorte, identificata in Rosaria Cracolici, nata a Palermo, 1958, presso la di lei abitazione, attingendola con numerosi fendenti alla gola e al volto.
La donna reagiva colpendo a sua volta il marito, provocandogli ferite al collo e a un braccio con cocci di un vaso in ceramica rotto a seguito della violenta lite, riuscendo a divincolarsi e a darsi alla fuga da un balconcino posto al piano rialzato dell’appartamento.
La donna, veniva dapprima soccorsa dai vicini di casa e poi dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile nel frattempo intervenuti, che riuscivano a bloccare Lombardo.
La donna veniva ricoverata presso l’Ospedale Civico di questo centro è stata ricoverata in prognosi riservata in osservazione, mentre l’uomo veniva medicato presso l’Ospedale Policlinico e dimesso con prognosi di giorni 15 s.c., con diagnosi :“Multiple ferite lacero contuse e avambraccio destro, con perdita di sostanza, dovuta ad aggressione in famiglia”.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini, Lombardo è stato associato presso la casa circondariale “Pagliarelli” in attesa dell’udienza di convalida.
Sul luogo è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Palermo, che ha eseguito gli accertamenti di competenza al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Sequestrato in cucina il coltello utilizzato da Lombardo nel corso della lite ed altri reperti presenti sulla scena del crimine.
Indagini ancora in corso.