ventodamare2015-d3 milioni? Beh, anche 2 milioni di euro sono sufficienti! Giuseppe Li Vecchi, sul palcoscenico del Teatro Cicero, sa di averla sparata grossa… Intendo dire che ci devono offrire milioni di euro per convincerci a spostare “Vento dAmare” da Cefalù ad un’altra città.
Presentazione sulle ali del vento, stamattina, della seconda edizione del Festival degli Aquiloni di Cefalù.
Valeria Piazza, Officine Culturali Costanza d’Altavilla, ideatrice della manifestazione, non sta nella pelle: Vogliamo portare – dice – solo bellezza a Cefalù; siamo contenti che questo è stato capito da tanti imprenditori e da tante associazioni che hanno deciso di mettersi in gioco con noi.
Francesco Randone di Federalberghi annuisce: Cefalù ha purtroppo, per varie ragioni, perso tante manifestazioni che le davano lustro in Italia ed in Europa, spero ed auguro a “VentodAmare” lunga vita.
Sul palco salgono Antonello Macaione e Cosimo Rinaudo, Kepha Nuoto; la “voce” Salvatore Chiarello; Carlo Pitonzo, cefaludese che vive in Svizzera, mago degli aquiloni, in grado di farne volare 3 contemporaneamente. Ci sono le novità “rischiose” di Daniele Calabria, il parapendio, il surf, la canoa.
ventodamare2015-eIl riconoscimento della Cattedrale patrimonio dell’Unesco e la conoscenza e salvaguardia del territorio, agevolare i giovani nello start-up delle imprese con la presenza del Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico, già Sindaco di Cefalù, Simona Vicari. Tutto in 5 convegni, itinerari in trenino elettrico, laboratori, il villaggio del vento, la fiera dell’artigianato, la gastronomia tipica e la volontà di lasciare due segni importanti nella città: ripulire ed adornare il Lavatoio Medievale di via Vittorio Emanuele e, con la creatività di Alessandra, Pavia ed Alessandro, Trento, un grande origami in bella mostra nel reparto di pediatria dell’Ospedale Giglio.
L’assessore Enzo Garbo sottolinea la qualità della manifestazione, in grado di coniugare armonicamente cultura e turismo.
Allora, “buon vento”, non solo sulle ali degli aquiloni, dal 7 al 13 settembre a Cefalù.
Carlo Antonio Biondo