Presentato nel comune di Polizzi Generosa il libro “I Sovversivi – in terra di mafia la normalità è rivoluzione” scritto dal giornalista siciliano Nino Amadore del Sole 24 Sicilia-Calabria a cui hanno partecipato alla presentazione il sindaco di Polizzi  Pino Lo Verde ,  il giornalista Lo Cascio di Espero, l’Avv. Nino Caleca (avvocato ed ex assessore regionale alle Risorse agricole) impegnato nei tempi remoti nella lotta alla mafia e vicino a Pio La Torre, lavorando per il riscatto della terra siciliana, Salvatore Costantino (docente di scienze politiche e delle relazioni internazionali all’Università di Palermo), Vincenzo Liarda (presidente del consorzio madonita per la legalità e lo sviluppo), Rosa Laplena (esperta nella gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e componente del Cda del Consorzio madonita per la legalità e lo sviluppo) e il professore Costantino docente dell’Università di Palermo.

Gli ospiti si sono  confrontati sulla presentazione del libro e, ha portato alla riflessione sui problemi mafiosi e sull’impegno che potrebbe e dovrebbe darsi per un impegno di risoluzione ad una situazione che vive da anni e che ancora oggi, nonostante le battaglie che si sono vinte anche in parte, non si riesce o, non si vuole darla vinta ad una guerra che in fin dei conti , già dovrebbe essere risolta. ricordando che tale problema sia di comune attualità e che si debba con l’opinione di causa renderlo fruibile per una lotta di impegno sociale e mediatico, nonostante le difficoltà che si incontrano e che ognuno di noi e delle autorità competenti dovrebbe fare la sua parte per andare incontro ad una piovra che dura da diversi tempi. Una legalità che debba dare l’esempio e che debba trionfare non solo sui fatti , ma essere realmente viva nei fatti in una concretezza sotto gli occhi di tutti. Si ha l’impressione che nonostante le vittorie dello Stato ,sia mancata sempre qualcosa per arrivare all’obiettivo finale di cancellare totalmente la mafia, non si possono giustificare tante situazione con domande o fatti a singhiozzo, la battaglia della legalità deve essere fatta a testa alta e portata a compimento senza intralci da parte di nessuno.

Il momento rimane delicatissimo perchè il pericolo di buttare a mare la storia della sicilia è reale,- Cosa nostra è forte – dice l’Avv.Caleca, visto che ancora controlla il territorio, spostando le sue operazioni nel continente e fuori continente, smentendo coloro che affermano che il  tutto si sia dissolvendo non lasciando traccia , ma si maschera sotto aspetti diversi, avendo anche l’aiuto di tante istituzioni che dovrebbero garantire il contrario di tutto questo !

Antonio David

La redazione di Forestalinews