Nicolò Cusimano è stato confermato, per la terza volta, Presidente della Pro Loco di Castelbuono. Sarà affiancato da una squadra, parzialmente rinnovata, composta da Elisabeth Barreca, Vincenzo Biundo, Anna Lisa Cusimano, Vincenzo La Grua, Rosa Spallino (vice Presidente).
A completamento del collegio dei revisori di cui già facevano parte Filippo Lupo e Vincenzo Raimondo è stato eletto il rag. Giuseppe Spallino.

Al termine della scrutinio il neo Presidente ha voluto mettere in risalto la continua adesione di tanti nuovi soci, in prevalenza giovani. Il loro impegno ed entusiasmo consentirà sicuramente di imprimere ulteriore impulso alle attività dell’Associazione.

Parole di ringraziamento sono state espresse per quei componenti del precedente Direttivo (Gabriella Martorana e Laetitia Bourget) che non hanno potuto dare la loro disponibilità ad essere riconfermati per sopraggiunti motivi personali e lavorativi. Hanno comunque assicurato il loro fattivo contributo all’attività dell’Associazione.

Nella prima riunione del Cda è stato stilato un programma di massima sulle attività che si intendono effettuare per il prossimo biennio ed è stato costituito un apposito gruppo di lavoro denominato Y-Fare con l’obiettivo specifico di realizzare gli obiettivi statutariamente previsti (Art. 2 dello Statuto).

Il citato programma completo sarà illustrato, ci si augura a breve, anche all’Amministrazione comunale alla quale è stato chiesto un incontro operativo nella convinzione che istituzionalmente debbano coesistere condivisione di strategie ed intenti, laddove praticabili.

In particolare La Pro Loco presterà particolare attenzione all’organizzazione turistica di Castelbuono, studiando il miglioramento di tutte le zone del Paese, con particolare riguardo a quelle zone suscettibili di essere visitate dai turisti, promuovendo l’abbellimento di piazze, giardini, scorci panoramici.

Con cadenza mensile sarà focalizzata l’attenzione sulla soluzione in una specifica problematica tendente a migliorare la vivibilità a Castelbuono nei campi relativi al decoro urbano, all’igiene, alla tutela e valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e monumentali del luogo con una assidua propaganda e relative proposte risolutive agli Enti preposti alla relativa tutela e conservazione.

Per iniziare, sarà trattata, a breve, in raccordo con la Consulta Giovanile (il cui Presidente, Vincenzo La Grua, è stato eletto componente del CdA della Pro Loco), una proposta di abbellimento della Piazza San Francesco con l’ipotesi di consentire, attraverso la modifica dell’esistente muro, la visione panoramica di tutto l’abitato ma prevalentemente di quel fantastico polmone verde (da pochi conosciuto) costituito dai giardini (prevalentemente privati) di San Francesco.

E’ stato anche deciso di intervenire finanziaramente sulla fontana della Venere Ciprea con il rifacimento, a carico della Pro Loco, dell’impianto idrico e dei relativi scarichi. Alla fine dell’intervento, ottenute le autorizzazioni di rito, sarà ripristinata l’erogazione dell’acqua sia sui due erogatori intermedi (da stamane, 20 settembre, già in funzione) sia sui due erogatori laterali sovrastanti.

Si continuerà, ancora, ad “intercettare” tour operator italiani e stranieri per consentire a Castelbuono di divenire un terminale stanziale del soggiorno dei turisti che potranno, successivamente, irraggiarsi sul nostro territorio per praticare l’escursionismo naturalistico nella convinzione che esso sia non meno importante del turismo balneare. Le nostre strutture ricettive, forti di circa 200 posti letto, saranno in grado di mettere a disposizione la loro ospitalità che ha raggiunto un grado di professionalità ragguardevole.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è consapevole che non sarà una responsabilità di poco conto operare nella promozione di un territorio (Castelbuono) che da qualche decennio, grazie all’oculato impegno di diverse amministrazioni comunali, coadiuvate dal mondo delle Associazioni e dell’imprenditoria locale, ha consentito ai castelbuonesi ed ai turisti di raggiungere una qualità della vita che non è seconda a nessun’altra del circondario.