L’evento, per quanto surreale possa apparire, è accaduto nella notte dell’8 ottobre scorso, alle ore 04:00, quando a Ficarazzi la pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha tratto in arresto per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli alterati, due cittadini flavesi, entrambi già noti alle Forze dell’ordine per i numerosi precedenti penali, Davide Napoli, 1984 e Salvatore Sciortino, 1986 e deferito, poi, quest’ultimo, in stato di libertà per guida senza patente, poiché mai conseguita.
I due, intorno alle 03:30, in via Papa Giovanni XXIII in Bagheria, con un piede di porco scassinavano l’apparato telefonico di una cabina Telecom e lo caricavano sull’autovettura Lancia Y di proprietà dello Sciortino (che alla guida era sprovvisto di patente) con cui si allontanavano direzione Ficarazzi, apparentemente indisturbati.
In realtà, i due non avevano fatto i conti con un Maresciallo della Compagnia di Bagheria che, libero dal servizio, dopo averli avvistati, si poneva immediatamente al loro inseguimento dando indicazioni ai militari di Ficarazzi. Giunti all’altezza di Corso Umberto I, i due, che alla vista dei militari hanno tentato l’inversione di marcia e la fuga, sono stati subito bloccati.
La perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 20 euro in monete, alcune chiavi e grimaldelli, ma non il telefono pubblico, di cui i ladri si erano disfatti dopo averne asportato il contenuto.
Il telefono pubblico è stato successivamente rinvenuto a breve distanza dal luogo del furto a Bagheria, in via Mattarella.
Gli arrestati, dopo aver trascorso la notte presso le camere di sicurezza della Compagnia di Bagheria, su disposizione del PM di turno presso il Tribunale di Termini Imerese, dott. Giovanni ANTOCI, nella stessa mattinata sono stati tradotti presso quel Tribunale per l’udienza con rito direttissimo, al cui esito l’arresto è stato convalidato e i due sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

foto di repertorio