Evitare la desertificazione produttiva e la macelleria sociale in un’Isola nella quale si sono ulteriormente persi 170 mila posti di lavoro; il prodotto interno lordo continua ad avere davanti il segno meno e per i giovani, quando va bene, l’unica prospettiva positiva, è un tirocinio. Vanno giù pesante i sindacati riuniti per mettere a punto tutti gli aspetti della mobilitazione generale di sabato 31 ottobre.
Su “lavoro, sviluppo e legalità” Cgil, Cisl e Uil scendono ancora una volta, unitariamente, in strada, il 31, a Palermo con comizio in piazza Massimo dei leader, di lavoratori, studenti e disoccupati.
Manifestazioni si svolgeranno anche in tutte le provincie.
Questo, quanto è emerso nella mattinata dall’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil svoltosi a Palermo presso la sede della Camera del Lavoro.