Apprendiamo da un comunicato ufficiale del Sindaco Lapunzina che “Sarà finalmente realizzata un’opera importante per la sicurezza stradale attesa da decenni. Al via la realizzazione di una rotonda nello svincolo per Gibilmanna”. Il Sindaco ha dichiarato che: “dopo l’ennesimo incidente ho deciso assumermi la responsabilità di ordinare l’avvio dei lavori. La tutela dell’incolumità dei cittadini viene prima dei tempi della burocrazia”.
Abbiamo atteso, prima di scrivere, di ottenere tutta la documentazione relativa al fascicolo dell’opera in oggetto e che il Sindaco si esprimesse, sull’argomento, durante la trasmissione radiofonica di domenica 25 ottobre su radio Cammarata.
Tanto, per avere piena contezza, o per meglio dire, ulteriore conferma delle nostre sensazioni che appresso si diranno.
Con ordinanza sindacale n. 128 del 16/10/2015, il Sindaco di Cefalù ha ordinato a due imprese specializzate di mettere a disposizione del Comune di Cefalù – con urgenza – uomini e mezzi al fine di porre in sicurezza la intersezione tra le vie del III Millennio e Giubileo Magno.
In altre parole, ha ordinato la realizzazione di una rotonda che meglio riorganizzi il traffico al bivio di Gibilmanna.
Fin qui nulla di strano, o quasi.
Anzi, estratta e decontestualizzata, la notizia non potrebbe che essere accolta positivamente dal Movimento Controvento, attento alla problematica da ben prima che lo fosse l’Amministrazione.
Tuttavia, ciò che delude, ma allo stesso tempo non stupisce, è l’evolversi dell’intera vicenda, avuto conto ai fatti che l’hanno caratterizzata.
Saremo più precisi.
Nel giugno del 2013, con nota protocollo 14989/13 del 17/06/2013 (che si allega alla presente), il Movimento ha donato al Comune di Cefalù uno studio di fattibilità che riguardava proprio la riorganizzazione della viabilità del bivio di Gibilmanna (Via del III Millennio Via del Giubileo Magno), che prevedeva la realizzazione di una rotatoria oltreché la riorganizzazione della illuminazione della rotatoria medesima, secondo gli standard normativi di sicurezza.
Il Movimento, nella nota sopra richiamata, esprimeva la propria disponibilità ad un incontro con l’Amministrazione sull’argomento.
L’incontro effettivamente aveva luogo, ma si concludeva con un “nulla di fatto” .
Il Sindaco (presente da solo all’incontro, e per il Movimento erano invece presenti Giovanni Iuppa, Carmen Muffoletto, Salvatore Longo, Riccardo Catania, Raffaele D’Anna) dopo avere aperto il progetto del Movimento sul tavolo delle riunioni nella sua stanza, faceva una improbabile telefonata ad un improbabile e non meglio identificato funzionario di chissà quale Ente, in cerca di eventuali finanziamenti per realizzare la rotonda.
A questo punto, del tutto fuori tema rispetto all’argomento dell’incontro, chiedeva ai componenti il Movimento – lì presenti – in quali termini si sarebbe potuto concretizzare un eventuale ingresso in maggioranza del loro Consigliere.
I “Controventini” presenti alla riunione declinavano l’invito.
La riunione, evidentemente, terminava poco dopo, anche con un pizzico di imbarazzo, almeno da parte di Controvernto.
Era di tutta evidenza che il sig. Sindaco avesse frainteso le intenzioni del Movimento e la sua presenza, per mezzo dei suoi rappresentanti, quella sera nella sua stanza.
Non voleva essere la tensione della mano verso la maggioranza, bensì cercare di dare il proprio contributo, sebbene dall’opposizione, per la risoluzione di un problema che già allora presentava gli estremi della urgenza e non più differibilità nel tempo.
Infatti, poco prima della presentazione dello studio di fattibilità di che trattasi, l’incrocio era sta stato interessato da un sinistro ben più grave di quello che ha spinto oggi il sig. Sindaco ad emanare l’ordinanza n. 128/15 e prima ancora, in quel Bivio c’è pure scappato il morto!
Per non dire che dal giugno 2013 ad oggi l’incrocio è stato interessato anche da altri sinistri., di rilevante entità che bene avrebbero giustificato la adozione di provvedimento urgenti come quello solo ora emanato dal Sindaco.
Dalla riunione sopra narrata l’argomento “rotatoria” è caduto nel dimenticatoio, almeno da parte dell’Amministrazione.
Lo studio di fattibilità del Movimento è rimasto sulla scrivania del Sindaco o forse è volato direttamente nel suo cestino della spazzatura.
Infatti, presso l’Ufficio Manutenzione del Comune di Cefalù, non si conosce neanche l’esistenza di quanto elaborato per il Bivio di Gibilmanna dal Movimento Controvento.
Sino ad arrivare ad oggi, quando, improvvisamente, la situazione al Bivio di Gibilmanna è diventata tale da giustificare la scorciatoia della ordinanza contingibile ed urgente che consente, senza procedure pubbliche di aggiudicazione, di affidare direttamente la realizzazione di un’opera come quella di cui stiamo parlando, riuscendo a superare, così, – fin’anche – i problemi finanziari dell’Ente.
Eppure la situazione, in quell’incrocio, delicata e “di urgente e non differibile risoluzione” lo è sempre stata.
Ulteriore prova è stata anche la risposta all’interrogazione presentata sul punto dal Movimento in Consiglio Comunale nel luglio del 2013, in seno alla quale il Comandante facente funzioni dei Vigili Urbani, sig. Riccardo Liberto, rispondeva, tra l’altro, auspicando che la criticità del Bivio di Gibilmanna potesse essere risolta al più presto, con la realizzazione di una rotatoria, avuto riguardo ai diversi incidenti che negli anni hanno interessato il Bivio.
Ci saremmo aspettati dal Sindaco non certo che passasse il nostro progetto all’Ufficio Manutenzione, comprendiamo di pretendere troppo per essere un gruppo di opposizione.
Non pretendevamo neanche che il Sindaco desse atto negli atti ufficiali dell’Ente che il problema era già stato sollevato a giugno del 2013 dal Movimento, con la presentazione di un progetto, PRATICAMENTE IDENTICO A QUELLO CHE SUCCESSIVAMENTE E’ STATO ELABORATO DALL’UFFICIO MANUTENZIONE DEL COMUNE DI CEFALU’.
CI SAREMMO, TUTTAVIA, ATTESI CHE QUANTOMENO DURANTE LA TRASMISSIONE RADIOFONICA DI RADIO CAMMARATA, DOMENICA 25 OTTOBRE, IL SIG. SINDACO, STIMOLATO SULL’ARGOMENTO DAL CONDUTTORE, TROVASSE IL TEMPO, IN TUTTA LA SUA PIENEZZA, DI DARE ATTO AL MOVIMENTO CONTROVENTO DI AVERE ATTENZIONATO IL PROBLEMA CON LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO DI FATTIBILITA’ AL COMUNE GIA’ NEL 2013, NELL’ESCLUSIVO INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ.
Ci rendiamo conto da soli che gli illusi siamo noi che ancora crediamo, come abbia gridato dal palco del comizio elettorale dell’1 maggio 2012, che l’opposizione non è quella del NO ad oltranza, sempre e comunque, ma che, al contrario, l’opposizione debba farsi in maniera costruttiva e leale, senza fini elettoralistici e solo al servizio della collettività, come sempre abbiamo fatto in questa consiliatura che già ha girato attorno alla boa.
Abbiamo ritenuto e riteniamo di non avere avversari in consiglio, ma solo contraddittori con un punto di vista spesso differente dal nostro, con i quali, quando è stato possibile, abbiamo tuttavia cercato di trovare una sintesi, anche a costo di essere fraintesi dai più e passare, agli occhi della gente, come “ l’amico del Giaguaro”.
Già, perché gli anni precedenti a questa consiliatura l’elettorato è stato abituato ad un modo di fare politica (ed in particolare opposizione politica) caratterizzato dall’ostruzionismo, dalla non collaborazione con le forze opposte, dal vedere il marcio in tutti e dappertutto….
I cittadini traggano le proprie considerazioni da quanto sopra esposto e si chiedano come se lo è chiesto il Movimento il senso e i tempi che hanno caratterizzato l’intera vicenda.

Infine, presa visione del progetto redatto dall’ufficio tecnico ed essendo a conoscenza dello stato dei luoghi in cui l’intervento dovrà essere realizzato, resta qualche perplessità sulla collocazione e sull’andamento altimetrico del piano di imposta dell’intersezione dagli Uffici Comunali ipotizzata, in quanto le pendenze trasversali di progetto sembrano superare le prescrizioni di legge.
La normativa vigente (il D.M. 19 aprile 2006 – Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali), infatti, stabilisce che la realizzazione di una rotatoria richiede una pendenza massima del terreno del 5%, pendenza che deve mantenersi uniforme in tutta l’area dell’incrocio in modo da facilitare la conformazione altimetrica dell’intera intersezione. È prescritto che vi sia una sola pendenza trasversale della corona giratoria verso l’esterno, per favorire il defluire dell’acqua piovana e per aumentare la percezione della rotatoria nei conducenti; con velocità di circolazione sostenute e significativa presenza di veicoli pesanti, è bene non superare una pendenza massima del 3%. Inoltre, per le intersezioni a raso, i rami di connessione che realizzano le svolte devono avere pendenze aggiuntive longitudinali non superiori del 2% rispetto alle livellette delle strade confluenti.
Ulteriori perplessità emergono in relazione all’impianto di illuminazione della nuova rotatoria. Si constata che il progetto redatto dall’Ufficio Manutenzione non ha preso in considerazione questo aspetto, ipotizzando di riutilizzare l’impianto attualmente esistente nell’intersezione. Quanto prospettato non rispetta le indicazioni normative vigenti (norma UNI 13201 e norma UNI 11248), in quanto l’illuminazione delle rotatorie viene valutata a tutti gli effetti come sistema di sicurezza dell’asse viario alla stregua della segnaletica stradale verticale ed orizzontale. Infatti, sulle rotatorie i veicoli provenendo da molte direzioni, necessitano di un’illuminazione capace di creare orientamento e guidare gli automobilisti, ciclisti e motociclisti relazionandoli con la geometria dell’area e la posizione dei veicoli in arrivo. Un posizionamento strategico degli apparecchi accrescerebbe la guida visiva e dunque la sicurezza. In conclusione si evince la necessità di inserire nel progetto di rotatoria un impianto d’illuminazione idoneo alle nuove caratteristiche dell’intersezione come richiesto dalle normative sopra evidenziate e come tra l’altro previsto nello studio di fattibilità presentato dal Movimento nel giugno 2013.
Concludendo, si evidenzia che il computo metrico estimativo redatto dal Movimento e facente parte dello studio di fattibilità ammontava a € 55.000,00 soggetto a ribasso nonché comprensivo di nuovo e più idoneo impianto d’illuminazione. Si differenzia dunque dal costo stimato per la rotatoria prevista dagli Uffici Comunali solo per qualche migliaio di euro.
Movimento ControVento

Allegato 1: nota rotatoria Nota rotatoria Depositata
Allegato 2: Risposta ad interrogazione Risposta all_interrogazione del luglio 2013 sulle criticità evidenziate nella rotatoria di via Brancati-SS113