Gianluca Guidi canta Sinatra. Laura Seragusa rispolvera il café chantant e Giulia Compagno balla il flamenco. Il fine settimana del teatro finocchiaro: 6-7-8 novembre. 
Il padre di Frank Sinatra era palermitano, palermitanissimo, nato nel 1894 in via Settecannoli. Le sue origini che tutti – Wikipedia compresa – spostano a Lercara Friddi, si devono alla famiglia, ma è certo che Antonino, figlio di Francesco Sinatra e di Rosa Saglimbeni, padre del futuro The Voice, sia nato nel capoluogo. Chi lo racconta è l’armonicista Giuseppe Milici, profondo conoscitore della Sinatra’s story, che possiede la copia del certificato di nascita di Antonino. Che una volta arrivato in America – il padre partì nel 1900 seguito nel 1902 dai figli maggiori, Isidoro e Salvatore, e nel 1903 partì dalla moglie Rosa con i piccoli Angela (7 anni), Dorotea (4 anni) e Antonino (9 anni) – trasformò il suo nome in Martin O’Brian e divenne un pugile: a quei tempi era meglio farsi passare per irlandese che per siciliano. Storie. E pezzi di memoria, che sabato prossimo (7 novembre alle 21 al Teatro Finocchiaro) saranno cuciti insieme dallo stesso Milici e da Gianluca Guidi, impegnati nel concerto “100 Anni Sinatra”, omaggio di parole, ricordi e musica ad uno dei più straordinari interpreti di tutti i tempi, in occasione del centenario della sua nascita. Un concerto imperdibile che vedrà alternarsi Gianluca Guidi e Giuseppe Milici con una band di livello – Antonio Zarcone al piano, Luca Garlaschelli al contrabbasso, Fabrizio Francoforte alla batteria – in una serata ricca di classici del repertorio del grande crooner e di molti aneddoti della sua vita. Tra l’altro, Gianluca Guidi è un cultore della materia: il padre, Johnny Dorelli, cantava Sinatra già da giovane e ha trasmesso la passione al figlio che ha costruito un vero e proprio tributo che nasce dal cuore. D’altronde, il primo album trovato e ascoltato da Gianluca è “It Might as Well be Spring” con l’orchestra di Count Basie diretta da Quincy Jones. E il “suo” primo disco di Sinatra è l’album live del concerto al Madison Square Garden di New York del 1974, che Gianluca poi baratterà con un suo amico in cambio di un album di un gruppo rock chiamato The Ramones. Questo e altro nel concerto del Teatro Finocchiaro che seguirà la consueta formula dello spettacolo/cena su menù apposito creato da Natale Giunta.

6 novembre alle 21
Lafè du Cafè di Laura Seragusa e Federica Fornabaio
Lafè du cafè nasce dall’idea di Laura Seragusa e Federica Fornabaio, di fondere insieme due generi, il café chantant e il teatro canzone. Immaginate, quindi, di ritrovarvi immersi in un’atmosfera retrò, in uno di quei café che tanto andavano di moda nei primi anni del ‘900. E mentre gustate un whisky con ghiaccio vi accorgete che non state ascoltando il solito repertorio di swing e dizzy time perché le canzoni parlano di voi, di fatti talmente vicini da confondervi le idee; perché, mentre da un lato scene, costumi e musiche portano indietro nel tempo, dall’altro racconti, dialoghi e testi delle canzoni immergono profondamente nell’oggi. Con sguardo ironico e disincantato i personaggi in scena chiacchierano e si divertono a raccontare un po’ delle cose di questo mondo. In una scena che ricorda i cafè chantant degli anni ’40 e ’50, Laura (detta La’), cantante e attrice, si dà arie da intellettuale e tira in ballo storie e racconti, a volte prendendo spunto dalla lettura di un quotidiano o da una rivista scientifica, a volte da qualcosa che le è capitato di vedere o incontrare. E battibecca con Federica (detta Fe’) pianista dalla bellezza travolgente, un po’ svampita e dissacrante nella sua modalità apparentemente superficiale di approccio alla vita. Al loro fianco, Peppe, musicista e polistrumentista, un uomo che fa da contraltare maschile e racconta di sé attraverso il proprio strumento: un po’ cinico e disincantato, ma pragmatico e verace.

8 novembre, ore 18
Serata Flamenco con Giulia Compagno
“Ed essere flamenco è così: è avere carne, cuore, passioni, pelle, istinti e desideri diversi;
è un vedere il mondo diverso, con i sensi all’erta; la musica dei nervi, allegria tra le lacrime, e trasformare in un’arte sottile, di capriccio e libertà, la vita”. Giulia Compagno cita Tomas Borras per raccontare il suo amore per il flamenco che ormai data di parecchi anni e la porta ad esplorare sempre nuove musicalità e “digressioni” autorizzate.

6 novembre, ore 21 – Lafè du Cafè di Laura Seragusa e Federica Fornabaio
Aperitivo/concerto. Biglietti: 21,5 euro intero, 16,5 euro il ridotto

7 novembre, ore 21 – 100 anni Sinatra con Gianluca Guidi e Giuseppe Milici
Cena/spettacolo. biglietti: 41,5 euro intero, 36,5 euro ridotto

8 novembre, ore 18 – Serata Flamenco con Giulia Compagno
Serata con cocktail rinforzato. Biglietti: 26,5 euro intero, 21,5 euro ridotto

Biglietti sul Circuito Tickettando.
Il Teatro Finocchiaro è in via Roma, 184 a Palermo. Info: 091334569 – 331/8799115