Si è chiuso il campo internazionale “Stop Bullying!” che ha visto il suo momento di maggiore coinvolgimento nella mobilitazione di ieri a piazza Verdi a Palermo.
Il flashmob, che verrà riprodotto in Irlanda, Portogallo, Polonia, è stato realizzato da più di 100 studenti, alcuni provenienti dall’Istituto Salesiano Don Bosco, partner locale del progetto, ed attivisti di Amnesty Sicilia che hanno drammatizzato il bullismo e la liberazione della discriminazione. All’iniziativa ha assistito anche Giusto Catania, assessore alla Partecipazione del Comune di Palermo che ha patrocinato la manifestazione.
Il campo è una delle attività previste dal progetto “Stop Bullying! A human rights based approach to tackling discrimination in schools” co-finanziato dal programma Daphne III dell’Unione Europea e realizzato insieme alle Sezioni irlandese, polacca e portoghese dell’organizzazione. Attualmente, in alcune scuole scelte dai 4 paesi partner (di cui la Sezione Italiana è capo-fila) è già partito un percorso che coinvolge studenti, insegnanti e personale non docente. In Italia, ci sono 3 scuole coinvolte a Torino, Roma e Napoli.
Il progetto ha l’obiettivo di combattere il bullismo e la discriminazione in 17 scuole europee, attraverso un’azione che favorisce la piena integrazione dei diritti umani in tutti i settori della vita scolastica.
“Siamo molto soddisfatti del successo legato alla riuscita del percorso formativo e della mobilitazione – ha dichiarato Liliana Maniscalco Responsabile Regionale di Amnesty in Sicilia – stiamo già progettando la proposta formativa con la quale continuare il percorso intrapreso insieme all’Istituto Don Bosco”