“ La buona scuola c’è già l’ho vista in Toscana” è quanto dichiarato dal sottosegretario Davide Faraone in visita alla scuola Margherita Hack  di Montelupo Fiorentino dove ha avuto modo di sperimentare le aule multimediali 2.0. Nessuna novità la scuola innovativa è solo al Nord, al Sud, in  Sicilia si devono fare i conti con altre realtà fatte di dispersione scolastica, di edifici fatiscenti, di controsoffitti che cadono. Non  è vero, o meglio non sempre è vero come tengono a sottolineare alcuni insegnanti dell’Istituto Comprensivo “G.Oddo” di Caltavuturo. “Il sottosegretario Faraone, probabilmente non sa che nella sua regione ci sono realtà della scuola che nulla hanno da invidiare alle scuole del nord Italia, anzi in alcuni casi  come a Caltavuturo la innovazione tecnologica è stata introdotta già da qualche anno, prima che nelle regioni più evolute del Settentrione”. La dispersione scolastica non esiste. Due i plessi a Caltavuturo nel primo che ospita alcune classi della scuola primaria  e tutta la scuola media,  di recente costruzione  è prevista la revisione delle coperture è pronto il bando per l’appalto dei lavori, il secondo è stato recentemente ristrutturato, la scuola è dotata di due aule multimediali e di un laboratorio linguistico, in ogni aula, anche nei plessi di Sclafani Bagni e Scillato, già da alcuni anni, sono state istallate le LIM (lavagna interattiva multimediale) .  Ad ogni alunno delle ultime classi della scuola primaria è stato affidato in uso un PC portatile o un tablet. Gli insegnanti sono dotati di tablet che utilizzano per le lezioni  con una didattica innovativa o di supporto per i bambini H e  per la compilazione del registro elettronico.  Gli insegnanti hanno seguito dei corsi di formazione e di aggiornamento in alcuni di questi corsi sono stati coinvolti  anche i genitori  e gli alunni. Tutto questo è stato possibile grazie ai finanziamenti europei prontamente recepiti dai dirigenti scolastici che si sono susseguiti e degli insegnanti che hanno con loro collaborato per la redazione dei vari progetti.

Mario Rizzitello