La legge 107/15 amplia notevolmente la rete delle collaborazioni legate all’alternanza, estendendone l’accesso agli ordini professionali, a musei, a settori culturali, artistici e musicali, a enti sportivi. Lo scrive Angelo Cascino, Presidente Imera Sviluppo 2010.
Per facilitare l’individuazione dei partner – spiega Cascino – è prevista la costituzione, presso le Camere di commercio, industria artigianato e agricoltura (CCIAA) territorialmente competenti, di un apposito Registro nazionale per l’alternanza, articolato in due sezioni:

– una aperta e consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza; per ciascuno di essi il registro riporta anche il numero massimo di studenti ammissibili e i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza;
– un’altra, speciale, contenente elementi identificativi delle imprese per l’alternanza scuola lavoro. Nella sezione speciale, accessibile a determinate condizioni (che saranno precisate con apposite istruzioni), sono riportati elementi relativi all’attività svolta, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet ecc. delle imprese coinvolte.
Il dirigente scolastico, avvalendosi del registro nazionale, può individuare le imprese e gli enti pubblici o privati con cui stipulare convenzioni per i percorsi di alternanza. Le convenzioni possono essere stipulate, tuttavia, anche con imprese, musei e luoghi di cultura e di arte, istituzioni, che non sono presenti nel Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro.
La mancata iscrizione – conclude Cascino – del soggetto ospitante nel suddetto Registro non preclude, quindi, la possibilità, da parte del suddetto soggetto, di accogliere studenti per esperienze di alternanza.
Altre informazioni nel sito: www.imerasviluppo.it