Nella giornata di ieri, all’esito di ulteriori indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, a Palermo è stata data esecuzione al decreto di sequestro nei confronti di Ignazio Randazzo, sessantunenne palermitano, con precedenti per associazione mafiosa, attualmente detenuto a Monza. Il provvedimento riguarda conti correnti, libretti postali a lui riconducibili e 4 appartamenti – 3 ubicati nel capoluogo siciliano ed un quarto a Bagheria (PA) -, il tutto ritenuto provento di attività delittuose, comunque sproporzionato alla normale capacità reddituale e superiore a 600 mila euro.
Il sequestro si pone in linea di continuità con una prima tranche di confische, eseguite sempre dai Carabinieri di Monza, lo scorso mese di ottobre, e relative a ben 13 immobili, ubicati nel centro storico di Palermo, per un valore stimato ad oltre 2 milioni di euro. Tutti i provvedimenti scaturiscono dall’operazione denominata “Banda del Buco”, che, all’inizio dell’anno, ha portato in carcere 5 pericolosi criminali, membri di un’associazione a delinquere, responsabile di rapine in danno di istituti di credito, perpetrate nelle province di Milano e Monza Brianza.
I rapinatori, tratti in arresto in flagranza a Buccinasco (MI), nel febbraio 2014, presso la filiale della Banca Agricola Mantovana, erano stati successivamente riconosciuti responsabili di altre tre rapine, perpetrate ai danni di altrettanti istituti di credito della zona, la Banca Intesa San Paolo di Cusano Milanino (MI), il Credito Artigiano e Valtellinese di Bresso (MI) e la Banca Popolare di Milano di Senago (MI).