Torna come ogni anno uno degli appuntamenti ormai fondamentali per le festività natalizie nella città di Termini Imerese. Arrivato quest’anno alla nona edizione, il Presepe Vivente ha aperto le sue porte ai tanti visitatori, venuti anche da diverse parti della Sicilia. Accompagnati dagli apostoli che conobbero Gesù i visitatori hanno potuto intraprendere un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni fà. Percorrendo il centro storico di una Termini affascinante e poco conosciuta, i Pellegrini sono stati testimoni dei momenti salienti della natività di Nostro Signore secondo gli episodi raccontati nei Vangeli. Durante il percorso si assiste a diverse scene: Si parte con l’inusuale scena della resurrezione del Cristo, si passa poi dall’Annunciazione all’incontro tra i Magi ed Erode, dal censimento romano alla scena che rappresenta la locanda dove Maria e Giuseppe non furono accolti, fino all’annunzio dell’angelo ai pastori prima di raggiungere la grotta, ultimo capitolo dell’itinerario dove si potrà intravedere e contemplare con Maria e Giuseppe, il dono dell’incarnazione, la nascita di Gesù. I visitatori hanno la possibilità di scoprire veri e propri “gioielli dimenticati” dell’arte e della storia della città, come la chiesa di San Giacomo, considerata da molti lo Spasimo di Termini e antica Chiesa Madre, la Chiesa dell’Annunziata dalla caratteristica cupola ottagonale maiolicata al cui interno è contenuto il presepio in marmo di Andrea Mancino (opera presepiale più antica di Sicilia, risalente al 1494), l’imponente scalinata della via Roma e le caratteristiche viuzze del centro storico. Una suggestiva rappresentazione che coinvolge ogni anno più di 250 figuranti oltre ai tanti che lavorano dietro la quinte.

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