“Siamo al ridicolo, il Pd ha ignorato il problema del punto nascite di Petralia per cinque anni e solo adesso scopre quanto danno arrecherebbe la sua chiusura al territorio madonita? Come se non bastasse, oggi il segretario del Pd palermitano Miceli si scaglia contro la decisione della Lorenzin e contro il suo stesso partito. E’ il momento che il Pd siciliano la smetta con il gioco delle tre carte, perché sotto ad ognuna di queste troverà un assessore o un nome di sua diretta emanazione, responsabili di quello che sta succedendo in questi giorni”. Interviene così Gandolfo Albanese (nella foto) della segreteria provinciale di Sel Palermo sulla vicenda dell’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, a margine del corteo dei sindaci delle Madonie che si è svolto oggi a Palermo, al quale ha partecipato anche una delegazione di amministratori locali del partito.

“Miceli, e tutto il Pd, dovrebbero solo fare mea culpa e smetterla di cavalcare l’onda del dissenso come se loro non fossero responsabili – continua Albanese – i cittadini madoniti, io per primo, si sentono presi in giro da chi non si è mai occupato dei loro interessi e oggi si erge a paladino dei diritti. Adesso la misura è colma, il Pd farebbe meglio a restare in silenzio e cercare una soluzione al problema”.

Martedì prossimo il deputato di Sinistra ecologia e libertà Erasmo Palazzotto presenterà alla Camera un’interrogazione sulla chiusura dell’ospedale e il prossimo fine settimana una delegazione parlamentare di Sinistra Italiana – Sel visiterà il punto nascite madonita. “Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che il presidio di Pretalia torni sicuro ed efficiente”, conclude Albanese.