Rifondazione Comunista ha una posizione chiara sul nuovo contratto di servizio dell’Amat che ha istituito le ZTL – dichiara Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo – ma che soprattutto, non dimentichiamolo ha permesso l’entrata in funzione del tram. Occorre essere chiari su questo punto ed esaminare le diverse variabili che erano sul tavolo al momento della scelta, la prima era la necessità che il nuovo servizio pubblico su rotaia avesse i fondi necessari per funzionare, la seconda era che il servizio degli autobus venisse rilanciato con l’acquisto di nuovi mezzi e con l’ammodernamento del servizio, la terza era il fatto che vi sono continui tagli dei trasferimenti delle risorse economiche da parte del governo regionale e nazionale entrambi a guida PD che in maniera scientifica puntano alla privatizzazione di tutti i servizi locali, infine la quarta era decidere se mantenere l’azienda Amat pubblica e di conseguenza salvaguardare tutti i livelli occupazionali oppure privatizzarla con le conseguenze sociali che questo avrebbe significato.
Avendo questi elementi sul tavolo occorreva fare una scelta – continua Fumetta- e l’Amministrazione Comunale ha deciso, così come era scritto nel programma elettorale, il mantenimento dell’azienda sotto il controllo pubblico, il mantenimento dei livelli occupazionali e la gestione pubblica di tutti i servizi di mobilità integrata della città di Palermo. A questo punto per trovare le risorse necessarie a tutto ciò, considerati i tagli che ho menzionato sopra – continua Fumetta – si sono istituite le ZTL che prevedono un trasferimento di risorse economiche da coloro che vogliono usare il mezzo di trasporto privato verso il trasporto sostenibile e collettivo. Cioè grazie a questi introiti si potrà finanziare il costo di gestione del tram e si potranno acquistare nuovi autobus rimodernando il servizio oltre ad assicurare una qualità dell’aria più pulita nelle ZTL, con quello che questo significa in termini di salute pubblica.
Ecco perchè – conclude Fumetta – non può essere slegata la questione tram e miglioramento del servizio autobus dalle ZTL e chi afferma, come fanno alcuni esponenti PD, “sì al tram, no alle ZTL” dice una cosa che non si regge in piedi a meno che non si sia affetti dal “Marchionne pensiero” e quindi si voglia privatizzare l’Amat, o a meno che i governi nazionale e regionale da loro guidati non restituiscano i soldi che devono alla città di Palermo. Proprio per evitare che il PD e le destre facciano una propaganda errata occorre che l’Amministrazione Comunale e l’Amat mettano in campo una campagna informativa che spieghi ai palermitani, il cronoprogramma di ciò che si sta facendo e di ciò che si vuol fare. Noi faremo degli incontri pubblici per spiegare i reali effetti di questo provvedimento e per raccogliere suggerimenti utili da inserire nell’atto attuativo delle ZTL.
Questa è la posizione collettiva ed ufficiale del partito, tra l’altro ribadita ieri pomeriggio dal comitato politico federale del partito con un solo voto contrario, quindi esponenti del partito che fanno dichiarazioni differenti parlano esclusivamente a titolo personale.