Le proteste non si fermano ma, intanto in una scuola i riscaldamenti sono stati ripristinati. Domani ad essere al calduccio solo gli studenti dell’Istituto Gardenia. Gli alunni della scuola elementare ed asilo dell’Istituto Luigi Pirandello devono ancora attendere. “Il corpo caldaia -ci ha fatto sapere il sindaco Salvatore Burrafato- è stato ordinato ed è in arrivo”. Sembrerebbe dunque, che già dalla prossima settimana gli scolari del Pirandello non dovranno più rimanere al freddo nelle aule durante le ore di lezione. Le caldaie del Gardenia invece, sono state aggiustate oggi pomeriggio. Le proteste dei genitori -ricordiamo- sono partite lunedì, quando in entrambe le scuole i riscaldamenti erano spenti. E sui social network si erano scatenate le polemiche. La causa: le caldaie non funzionano perché il Comune non avrebbe provveduto in tempo per il ripristino. I genitori infatti, hanno protestato facendo assentare i figli dalle lezioni. Tutto era nato da un post su Facebook nella pagina del primo cittadino Salvatore Burrafato che domenica sera aveva scritto: “domani vestite bene i bambini a scuola fa freddo”. Da questa frase è scattato un tram tram di botta e risposta dei genitori delle scuole primarie “Luigi Pirandello” e “Gardenia”. I genitori irritati della frase infatti, lunedì mattina hanno deciso di non fare entrare i propri figli a scuola. La protesta è proseguita anche martedì con un gran numero di assenze. Termosifoni freddi e gelido tra i banchi. Mattinate da brivido a battere i denti per attraversare il corridoio ed andare in bagno. I genitori dei alunni dell’Istituto Pirandello si sono stancati a vedere i propri figli uscendo dalle aule intorpiditi dal freddo per i capricci della caldaia e allora hanno dato vita ad una singolare protesta: una breve manifestazione silente che si è tenuta davanti la scuola. Nessuno è entrato in classe. Sulla vicenda è intervenuto anche il partito Rinnovamento per l’Italia. “Vogliamo sapere esattamente la data di quando sono stati accesi i riscaldamenti nelle scuole di Termini Imerese – ha dichiarato il coordinatore Salvatore Moncada- e se ci sono state tempestive richieste per la riparazione delle caldaie malfunzionanti”. “Stiamo valutando -conclude il presidente del partito, Paola Graziella Vallelunga, un eventuale richiesta di risarcimento danni a favore dei bambini che a causa del freddo si sono ammalati”. Anche a Borgetto la scuola elementare rimane al freddo almeno fino a sabato. Il problema è lo stesso: l’impianto di riscaldamento è guasto.

Francesca Giunta