Castelbuono non dimentica l’Olocausto perpetrato dalla Germania nazista, ed in occasione della Giornata mondiale della Memoria, l’assessorato comunale alla Cultura ha organizzato una manifestazione “per non dimenticare”.
Mercoledì 27 gennaio 2016 alle ore 17 presso la Sala delle Capriate ex monastero di S. Venere (Badia) verrà proiettato (ingresso libero), il film “Storia di una ladra di libri”. Alle 18:30, al termine del film, seguirà una dibattito pubblico alla presenza dell’assessore alla Cultura Gianclelia Cucco.
«Non potevano non ricordare con sgomento, malgrado siano trascorsi 75 anni, la “Shoah”, lo sterminio consumato dai nazisti – ha detto l’assessore Cucco – ed abbiamo deciso di farlo attraverso la proiezione di un film. Castelbuono non dimentica e per l’occasione abbiamo voluto coinvolgere tutta la nostra comunità stringendoci attorno a quanti hanno perso la vita in quei campi di concentramento, dove tra l’altro hanno sofferto le pene dell’inferno anche alcuni nostri concittadini che, per loro fortuna, però sono riusciti a tornare, sani e salvi ma provati nel corpo e nell’anima».
“Storia di una ladra di libri” è un film del 2014 diretto da Brian Percival con protagonisti  Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse, Nico Liersch, Joachim Paul Assböck, Ben Schnetzer, Kirsten Block e Sandra Nedeleff.
E’ ambientato nella Germania della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è Liesel (Sophie Nélisse), una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace di mantenerla, ad Hans Hubermann (Geoffrey Rush), un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa (Emily Watson). Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai “genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene derisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione, è tuttavia decisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corso di lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, Il manuale del becchino, rubato al funerale del fratello. L’amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max (Ben Schnetzer) che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri incoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione.