“Esprimiamo apprezzamento per la disponibilità alla riapertura temporanea del Punto nascite di Petralia Sottana espressa oggi dal Ministro Beatrice Lorenzin” ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia commentando l’importante risultato raggiunto nel corso tavolo tecnico svoltosi presso il dicastero della Salute alla presenza di una nutrita rappresentanza di Sindaci delle Madonie e dell’Assessore regionale per la Sanità, Baldo Gucciardi.
“L’Anci Sicilia segue sin dal primo momento la vicenda a fianco dei Sindaci delle Madonie e con contatti diretti con il Ministro Beatrice Lorenzin e con l’Assessore Baldo Gucciardi e in occasione della assai partecipata Assemblea di amministratori comunali, personale sanitario e Sindaci – continua Orlando – chiedendo la istituzione di un tavolo tra Governo nazionale, Governo regionale e Comuni interessati per mettere in sicurezza il Punto nascite a Petralia, tecnicamente attrezzato con strutture e personale di alta qualità” .
“E’ auspicabile, però, – – conclude Orlando – che il costruttivo metodo di confronto interistituzionale messo in atto in questa vicenda si applichi anche negli altri casi di disposta chiusura di Punti nascita in Sicilia, al fine di garantire il diritto alla salute e alla vita di partorienti e nascituri”.

“L’apertura del ministro Lorenzin sul punto nascite di Petralia Sottana e la decisione di incontrare la delegazione siciliana ci conferma che siamo sulla strada giusta e ci incoraggia a proseguire nella nostra battaglia per il diritto alla salute”. Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd commentando il vertice di questo pomeriggio tra il ministro Beatrice Lorenzin, l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e una delegazione di sindaci del comprensorio madonita per discutere della chiusura del punto nascite di Petralia Sottana.
Pochi giorni fa il governo – attraverso il sottosegretario De Filippo – rispondendo a una interrogazione parlamentare di Magda Culotta aveva già confermato la volontà di riesaminare la questione, affidando alla Regione la possibilità di presentare ulteriore documentazione a supporto della riapertura del punto nascite. “Le nostre battaglie a tutti i livelli – continua il deputato del Pd – hanno fatto in modo che il ministero non si soffermasse solo sui freddi numeri ma riesaminasse la questione anche da un punto di vista diverso. Solo grazie all’impegno di tutti è stato infatti possibile spiegare al Governo la complessità del territorio e la contraddizione in cui si sta cadendo nell’approvare, da un lato, le cosiddette Strategie Nazionali per le aree interne – che concedono contributi e risorse anche al territorio madonita per contenere e scongiurare lo spopolamento – e dall’altro, nel privare i cittadini del futuro di un luogo in cui potere nascere.
Auspico – conclude Magda Culotta – che il lavoro della Regione possa avere un riscontro positivo e possa finalmente mettere la parola fine a questa vicenda”.