Il circolo esprime netta opposizione alla realizzazione di Ecox e di ogni forma di impianto di incenerimento nel territorio termitano e dà il via a iniziative di dissenso

Premesso che in data 20/01/2015 l’assessorato territorio e ambiente Sicilia, decreta, con delibera regionale, l’approvazione del progetto della ditta Ecox s.r.l., che consiste nella realizzazione di una piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti solidi urbani con recupero di energia e produzione di biometano, da realizzare nella zona industriale di Termini Imerese;

che in data 04/02/2016 la Conferenza Stato-Regioni, con voto favorevole anche della Sicilia, approva lo schema di decreto sui termovalorizzatori predisposto ai sensi del Decreto Sblocca Italia del settembre 2014, il quale prevede la realizzazione in Sicilia di almeno due termovalorizzatori;

si rende noto che il circolo legambiente di Termini Imerese coerentemente con i principi e le finalità propri dell’Associazione, dopo essersi riunito e aver consultato la cittadinanza, ha deciso di:

  1. allinearsi con la linea direzionale del presidente regionale di Legambiente Sicilia, giudicando l’installazione degli inceneritori una scelta obsoleta e non risolutiva per il problema dei rifiuti;
  1. manifestare fermo dissenso alla realizzazione dell’impianto Ecox previsto nell’agglomerato industriale termitano e pertanto si propone di intraprendere tutte quelle iniziative necessarie per bloccarne l’evolversi, alla luce del fatto che innanzitutto esso si porrebbe in netta contraddizione ad una diversa tipologia di sviluppo della città e del suo territorio verso cui si è già orientati. Si ritiene inoltre che esso possa costituire un input per l’affiancamento di un futuro termovalorizzatore, che sarebbe quindi un assoluto pericolo per la salute dei cittadini e che di fatto possa essere completamente sostituito da un indotto della differenziata, soluzione quest’ultima a impatto zero e che abbiamo intenzione di portare avanti.

Nello specifico il circolo ha deliberato di:

  • adire le competenti autorità giudiziarie al fine di verificare i presupposti di legittimità, considerato che il progetto non risulta essere stato sottoposto al vaglio dell’obbligatorio impatto ambientale;
  • promuovere azioni di protesta che manifestino simbolicamente l’interesse e la volontà da parte dell’intera cittadinanza nell’opposizione ad Ecox;
  • indire un referendum attraverso cui i termitani potranno finalmente decidere direttamente che tipo di futuro e sviluppo desiderano per il proprio territorio.

Rendiamo noto che la nostra prima iniziativa sarà un’assemblea cittadina, in cui, con l’aiuto di tecnici, si porterà a conoscenza dei cittadini il contenuto del progetto Ecox, i suoi rischi e le possibili alternative. Cercheremo di coinvolgere e mobilitare tutte le scuole e le associazioni cittadine.

L’Assemblea è già fissata per il giorno 22 febbraio 2016 e si terrà alle ore 17 presso l’Aula Consiliare del Comune di Termini Imerese, sita in via Garibaldi, 1.