Ci risiamo ! Inizia la discussione Finanziaria all’ARS e, appena si parte con il capitolo dei Forestali, già i deputati si mettono le mani nei capelli…..tagliamo o non tagliamo ? questo è il problema !

 

Intenso e spinoso come sempre il resoconto finanziario attuale per le relative somme messe a disposizioni per iniziare la nuova stagione lavorativa del comparto, somme che vacillano, salgono e scendono come gli effetti della borsa, si mettono e si ritirano, non conoscendo mai la somma effettiva reale e concreta. Quest’anno si ripresenta il blocco del turn over  già paventato qualche anno fà e che da quest’anno il governo Crocetta capeggiato dall’Assessore all’Economia Baccei, vuole portare a conclusione per cercare di tagliare definitivamente buona parte della spesa sul settore forestale. Le intenzioni sono reali e concrete e il rischio che tale diritto lavorativo per gli operai sia messo in atto è, fortemente concreto. La Regione da questo taglio riesce a risparmiare 5 milioni di euro, taglio che, in aggiunta a tanti altri punti della Finanziaria che si stanno discutendo in questi giorni, porterà ad sollevare le casse regionali nel reperire le somme per approvare la  finanziaria 2016.

Difficile quello sui tagli dei deputati o dei loro stipendi quando si parla di loro, ma più attuabile quando si deve andare a contrastare le peripezie di un popolo forestale che già è con la pezza nei pantaloni. Le rassicurazioni dati sugli avviamenti sono reali, ma quello che preoccupa maggiormente gli operai forestali è questa mancanza di poter scorrere nelle graduatorie  per arrivare (quando sarà il proprio momento) ad accedere al “livello” di fascia superiore, quindi con un maggior introito economico e anche di giornate. Non per tutti certamente questa immediatezza di passare avanti in graduatoria, ma colui che si tenta di arrivare all’obiettivo è viene fermato ,toccando il cielo con un mano, certamente non è positivo !

Non è cambiato niente rispetto allo scorso anno, anzi le situazioni si ripetono puntualmente e sempre nello stesso periodo. Periodo di ansia e stress per il comparto che vuole mettere in campo la riforma del settore, tanto chiacchierata dall’Assessore Cracolici e un pò da tutti e che sembra debba essere presentata una bozza ai sindacati per discuterla e messa in atto. Certamente se, in questa riforma si parli di tagli e ritagli per gli operai o blocco del turn over, non può essere chiamata questa una riforma ma, soltanto macelleria sociale. Certo dall’altra faccia della medaglia il governo regionale vuole ridurre il numero e il costo di forestali, ma deve confrontarsi con l’umore dei 17 mila forestali che chiede non un passo indietro, ma uno avanti o una stabilizzazione che metterebbe fine a tale situazione. Ognuno guarda la propria faccia della moneta, ma forse questa moneta non corrisponde con quella dell’altro, quindi inevitabile una diversa opinione di veduta e di pensiero.

Questa situazione si porterà avanti fino all’ultimo giorno di Finanziaria, come sempre e, alla fine si tamponerà il tutto come si è sempre fatto, infatti già hanno accantonato l’emendamento dei forestali per parlare degli altri 1999 punti, proprio perchè il più complicato e rognoso che ogni anno si ripresenta. Parlare in tempo utile del futuro forestale, credo debba essere rimarcato ogni istante, vista l’elevata criticità che avvolge il popolo siciliano e tamponarlo annualmente crea ancora più scompiglio e pragmatica situazione di campagna elettorale , che viene a galla e che passa nelle menti notturne e giornaliere del forestale, che vede nella rotazione dei politici l’unica fonte di sopravvivenza per i deputati, mentre per l’operaio l’ennesima presa in giro con le solite promesse e parole che ormai hanno fatto il callo….!

Antonio David ForestaliNews